Gentile Francesca, concordo con quanto dice, la sua attuale condizione esistenziale è data "dai tanti cambiamenti avvenuti negli ultimi anni"; ed è possibile che, all'origine di questa recente "voglia improvvisa di mangiare tutto quello che trova" vi sia un evento che ha riaperto vecchie ferite non ancora rimarginate.
Credo sia opportuno chiedere aiuto, piuttosto che pensare di farcela da sola; perché è necessario avere uno "specchio" attraverso il quale lei possa osservare (e considerare) la sua immagine riflessa.
In questo caso, tale funzione riflessiva può essere offerta da un/una professionista esperto/a, psicoterapeuta, capace di raccogliere insieme a lei la sua storia, prestare attenzione, considerazione, rispetto per i particolari che la definiscono, e aprire una prospettiva di vita che soddisfi il suo desiderio di cambiare e l'aiuti ad inquadrare il suo futuro in modo pro-positivo.
Prima di trovare le soluzioni, occorre inquadrare bene il problema. Sono certo che tutto ciò possa accadere; inizi da subito ;))