LDH è un enzima che catalizza la reazione reversibile dell'acido piruvico ad acido lattico. L'attività plasmatica della LDH è risultante dell'attività di cinque molecole strettamente correlate, ma lievemente differenti (isoenzimi) presenti in diversi tessuti. LDH 1 – è trovato nel cuore e nei globuli rossi, rappresenta il 17%-27% del totale. LDH 2 - è trovato nel cuore e nei globuli rossi, rappresenta il 27%-37% del totale. LDH 3 - è trovato in vari organi e rappresenta il 18%-25% del totale.
LDH 4 - è trovato in vari organi e rappresenta il 3%-8% del totale.
LDH 5 - è trovato nel fegato e nel muscolo scheletrico, rappresenta il 0%-5% del totale. A seconda delle combinazioni abbiamo per esempio LDH1 (HHHH) abbondante nel miocardio ed LDH5 (MMMM) abbondante nel fegato. Il motivo per cui si esegue l'analisi è legato al fatto che l'aumento plasmatico di LDH1 è spesso correlato all'infarto del miocardio, mentre quello delle LDH2 e 3 con quello polmonare. L'aumento, invece, delle LDH4 e 5 sono tipici nelle epatiti virali. La separazione degli isoenzimi avviene mediante elettroforesi su acetato di cellulosa. L'intensità del colore è proporzionale alla quantità plasmatica di isoenzima.
La misurazione di LDH è diagnostica soprattutto per l’infarto del miocardio. In seguito ad infarto i livelli sierici di LDH aumentano entro le 24-48 ore raggiungendo un picco al 2-3 giorno e ritornano nella norma in 5-10 giorni. Per quanto riguarda un incremento del valore di LDH in un bambino di 1 mese è necessario che senta il parere del pediatra o del neonatologo, che sono gli specialisti indicati per tael fascia di età.