Gentile utente, l'unica cosa da fare per suo padre è 1) riconoscere che ha un problema; 2) farsi seguire da uno psicoterapeuta 3) nell'eventualità, associare un trattamento farmacologico. Da quello che scrive, mi pare di capire che suo padre non prenderebbe molto bene il fatto di recarsi per mesi da uno psicoterapeuta, perciò, salvo imprevisti, già affrontare e superare il punto 1 sarebbe un passo importantissimo. Nel caso in cui non voglia riconoscere di avere un problema, non c'è nulla che voi possiate fare. Non lo si può costringere, e se rifiuta l'aiuto psicologico, l'unico è che vi mettiate tutti d'accordo e proviate a comunicargli il fatto che voi dall'esterno vedete che è importante che lui apra gli occhi su questo.
Non sarà facile, ma almeno provateci.
Saluti
Dott, Delogu