Salve dottori, Vi scrivo per un consiglio. Sono un soggetto altamente ansioso e sono in terapia con una bravissima psicoterapeuta. Da molti mesi (7) convivo con vertigini frequenti e forte senso di instabilità. La sensazione è quella di dondolare continuamente e di non sentirmi sicura sulle mie gambe. Queste ultime mi danno sempre sensazione di estrema debolezza tanto da sedermi spesso. Sono un'insegnante di danza e tutto questo per me è deleterio. Qualche anno fa feci una rm encfalo risultata negativa. Visita neurologica negativa. Visita otorino laringoiatra con lieve labirintite. Analisi del sangue ok. Soffro di una malocclusione di secondo livello, i denti superiori ricoprono di molto quelli inferiori e portò un bite giorno e notte. Sentendo dei forti dolori al collo come ultima spiaggia mi sono rivolta ad un fisiatra che li ha trovato ipercifosi e tensione muscolare collo trapezio spalle che mi ha consigliato fisioterapia con tecar.. Ho fatto due sedute.. A 24 ore dalla prima sono stata peggio ma mi hanno detto si possa trattare di un riequilibrare. Io mi sento perennemente tesa.. Non riposo bene.. Nn vivo bene ho sempre paura di stare male. Non so più come risolvere. Sono ipocondriaca ma so benissimo che la mia sarà una stupidaggine ma non sto più vivendo bene i miei 30 anni. Mi privo di tante cose per paura di avere vertigini o svenimento. Secondo voi c è bisogno di una cura con medicinali per l ansia? Voglio star bene.. Le malattie sono altre. Grazie a tutti
Gentile Paziente, poiché il suo problema perdura nonostante i numerosi consulti specialistici, le suggerirei di non escludere un elemento patogenetico spesso poco considerato: la presenza cioé di una problematica legata ad una sfavorevole conformazione della sua occlusione dentaria che sostenga una conseguante disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e atteggiamenti compensatori a livello delle colonna vertebrale. Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. La vertigine di questi sintomi è forse il più tipico. Sul funzionamento dell''ATM a questo proposito può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate- Patologia dell'Orecchio": trova il link digitando il mio cognome e nome su Google. "Soffro di una malocclusione di secondo livello, i denti superiori ricoprono di molto quelli inferiori e portò un bite giorno e notte" La prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima. Se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi, la vertigine in particolare, non rientravano negli obiettivi. La cosa più importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Cordiali saluti ed auguri.