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Esperto Risponde

Vi avevo già scritto un mesetto fa circa e

Vi avevo già scritto un mesetto fa circa e gentilmente avevo avuto una risposta che poi si è rivelata per adesso giusta. il numero della domanda era GG/1L41642 e qui sotto la ripeto: Da una settimana circa provo in alcune parti della testa del malessere. A volte è localizzato alle tempie, a volte sotto la nuca, altre volte sulla testa a destra e sinistra. Ho notato che a volte sono accompagnati da come una pressione alle orecchie ma più che pressione interna sembra alla parte esterna delle orecchie. Altre volte ma più di rado ho avuto un disturbo simile sopra l'attaccatura del naso, direi quasi in mezzo alla fronte. E in ultimo un senso di caldana al viso o sensazione di pressione al volto, un gran calore. Quasi quasi sembra di avere senso di pesantezza a tutta la testa. Per il resto mi sento bene. Cosa potrebbe essere? Grazie per i vostri consigli. il medico che mi ha risposto ha scritto di controllare i valori pressori e infatti... dopo un paio di settimane in cui il malessere aumentava e il mio medico brancolava nel buio (!), sono stato ricoverato prima al pronto soccorso e poi presso degenza breve a causa di una Epistassi in presenza di una crisi ipertensiva molto alta (230 di pressione). Dopo tutti i controlli cardiologici, pressori e del Sangue, mi hanno dimesso con una Terapia antiipertensiva che consiste in due farmaci, Novarsc 10 (10 mg) al mattino e Bifril (30 mg) la sera.
Adesso sono in attesa di una visita specialistica e nel frattempo (purtroppo la visita è fra una quindicina di giorni) vorrei sapere se è possibile che, nonostante i farmaci, i disturbi alla testa benchè molto molto attenuati e ridotti (nel tempo ossia nella giornata) continuino. ovvero sento in sottofondo che le fitte in varie perti del cranio, il peso sulla testa, qualche fitta alle tempie sono rimaste. E' possibile che sia passato poco tempo da quanto ho iniziato la terapia? Oppure non centra nulla e questi farmaci mi stanno solo facendo da anlgesici? Nuovamente grazie per le vostre risposte.
Risposta del medico
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I farmaci che le sono stati prescritti non sono analgesici. L’obiettivo della terapia è ridurre la sua pressione arteriosa nei limiti normali. Deve dunque controllare frequentemente la sua pressione arteriosa “a riposo” e, se possibile, riportare i valori su un diario. Questo permetterà allo specialista di valutare se la terapia è stata efficace. Se i suoi disturbi dovessero persistere anche con valori di pressione normali sarà necessario che si cerchino altre cause.
Risposto il: 12 Dicembre 2005