Purtroppo non sono stato io a rispondere alla sua precedente domanda, quindi mi sfuggono alcuni particolari. Ritengo di comprendere che richieda un parere sulla terapia antiipertensiva di Sua madre. Il lobivon (nebivololo) è un beta-bloccante meno aggressivo del tenormin (atenololo) e, a meno che l’holter non riservi sorprese, potrebbe essere una valida alternativa. Visto che sembra esservi un problema di tolleranza a molti farmaci, forse sarebbe anche opportuno verificare il controllo pressorio con un monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa (analogo all’holter, che registra però l’attività elettrocardiografica): spesso questo esame dà risultati accettabili anche in persone che sono prese dall’ansia al momento di misurare la pressione, ed in questo caso la terapia praticata potrebbe essere confermata così com’è.