Salve,
Oggi il mio ragazzo si è sottoposto a visita medica dermatologica perché aveva notato un cambiamento di alcune escrescenze sulla base del pene, che, a suo dire, ha da svariati anni. La diagnosi è di condilomi da papilloma virus.
Abbiamo 27 e 30 anni e stiamo insieme da un paio d'anni e almeno da un anno abbiamo a volte rapporti non protetti poiché io assumo la pillola anticoncezionale.
Allora mi sorgono un po' di domande:
1. Io sono stata vaccinata nel 2009 con vaccinazione tetravalente, è possibile che sia contagiata? (Eseguirò presto visita medica e hpv test)
2. Se, come sostiene lui, sono anni che ha queste escrescenze, non sarebbero dovute passare nell'arco di un paio d'anni per debellamento del virus?
3. è possibile che lui abbia debellato il virus, ma che le verruche siano rimaste?
4. Se si facesse rimuovere le verruche, sarebbe comunque ancora contagioso? (Ammesso che non abbia debellato il virus)
5. C'è un test che gli uomini posso eseguire per verificare la positività o meno al virus?
6. Se fosse contagioso/positivo al virus sarebbe impossibile averlo preso più di 5 anni fa?
So che sono molte domande e vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e le vostre risposte.
Gentile ragazza,
cercherò di rispondere con ordine, nei miei limiti, alle sue domande.
1) il vaccino tetravalente copre in maniera efficace contro le quattro varianti del virus in esso contenute. Poichè le varianti dell'HPV sono più di un centinaio bisogna vedere qual'è quella implicata nel problema del suo ragazzo.Tenga comunque conto che i sottotipi di virus implicati nei condilomi sono generalmente diversi da quelli che possono essere cofattori necessari dei tumori della cervice uterina,
2)spesso i condilomi passano spontaneamente per reazione del sistema immunitario dell'ospite. Tuttavia non sempre nel campo della biologia le leggi sono assolute. Per svariati motivi, non sempre chiaribili, le difese del suo ragazzo potrebbero non aver reagito con efficacia e le lesioni non sono scomparse.
3)Se ci sono le verruche c'è anche il virus.
4)Anche rimuovendo le lesioni visibili non vi è la certezza di aver eliminato l'infezione che può rimanere silente nei tessuti e quindi essere trasmissibile.
5)Si possono effettuare prelievi tipo tamponi a livello del glande, ma hanno scarso significato clinico e non vengono sostanzialmente usati. In caso di sospetto il virus può anche essere ricercato a livello della mucosa del cavo orale.
6)L'epoca del contagio non è determinabile, può risalire anche a molti anni prima della comparse delle lesioni cutanee, poichè il virus può rimanere in uno stato silente nei tessuti umani per lunghi periodi e manifestarsi solo a seguito di un qualche deficit immunitario.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.