Buongiorno
vi scrivo in merito ad un problema che ho da diversi mesi/anni. ho notato sulla pelle del mio corpo alcune macchie di colore bianco, mi sono venute fuori la scorsa estate ma non mi sono mai andate via. inizialmente erano alcune macchie sporadiche nel busto, ora si stanno velocemente ampliando in molte zone. queste macchie sono di colore bianco e variano da qualche millimetro ai 2/3 centimetri. sono sparse in varie zone del mio corpo, e le noto sopratutto dopo l'esposizione solare. dopo che prendo il sole, tendono a diventare leggermente rossicce. le ho sopratutto nel collo, una di 1 cm, vicino all'occhio destro, e alcune sparse sul addome e schiena e gambe, sono andato recentemente dal dermatologo, poiché la mia dottoressa di base non sapeva se era vitiligine o un fungo. il dottore mi ha liquidato in qualche minuto, usando solamente una lente di ingrandimento e vedendo quindi queste macchie ad occhio nudo. mi ha detto che è un fungo, e di trattarlo con PEVARYL CREMA per circa dieci giorni. al momento non sto trovando dei miglioramenti, anche se sono solamente al 4 giorno di applicazione. la mia paura è che si tratti di vitiligine e che il dottore non sia stato in grado di riconoscerla. se le macchie vanno via con questo prodotto, posso escludere la vitiligine? devo fare un ulteriore visita da un altro dermatologo secondo voi, o queste macchi sono facilmente riconoscibili da chiunque e in cosi poco tempo (la visita ad occhio nudo sara durato 1 minuto) e non ha usato nessun tipo di lente a raggi UV. Posso avere il vostro parere? mi scusi e la ringrazio
Caro signore, quattro giorni di terapia sono pochi per valutare l'effetto. Aggiunga il fatto che, se la cute è abbronzata, anche alla risoluzione della micosi le chiazze depigmentate permangono per qualche tempo, in quanto il fungo ha "consumato" anche la tintarella. E' però strano che una P. versicolor colpisca il volto in un adulto. Attenda un mese dalla terapia, continui a prendere il sole e se le chiazze persistessero o peggiorassero consulti un altro collega. Cordialità Corrado Quadrini