Considerando la sua età (l'unica informazione che ho sulla sua persona) immagino che nel tempo possano essersi formate delle piccole aree di ischemia nel suo cervello, cosa che è praticamente parte integrante del processo di invecchiamento fisiologico. Da quando esiste la RM, specialmente con le tecniche nuove di acquisizione delle immagini (come appunto il Flair), riscontri come il suo si moltiplicano a vista d'occhio. In sostanza se facessimo la RM a 100 persone di 45-54 anni, troveremmo "aree di alterato segnale in T2 e FLAIR" almeno in 50 di loro. Questo è un motivo per cui bisogna sempre saper utilizzare gli strumenti diagnostici attraverso un ragionamento clinico. Ora. il fatto più importante è che lei abbia avuto quell'episodio di diplopia. Questo ha buone probabilità di essere un campèanello d'allarme, perchè potrebbe consistere in un TIA, cioè un'ischemia transitoria che non si è (per fortuna) risolta in un infarto cerebrale. Allora, indipendentemente dalla RM (che non ci dice cose specifiche), quest'episodio deve spingere i suoi curanti ad analizzare i fattori di rischio. Tra questi c'è l'età (ne faccio parte anch'io), ma anche tutti gli altri fattori di rischio cardiovascolari.
Saluti