Il Tilt test è un esame indicato nella diagnostica della sincope clinicamente inspiegata, di cui si sospetta la origine neuromediata ( cioè che si sia trattato di un comune svenimento). Viene eseguito mettendo il soggetto da esaminare su di un lettino, che viene poi inclinato a 85° ( tilting), dopo aver assicurato il Paziente con delle cinture. Il mantenimento di tale posizione per un certo tempo (15’ in genere ) può innescare – nei soggetti predisposti – un riflesso nomale ma esagerato, che determina la sincope attraverso un brusco calo della frequenza o della pressione o di entrambe. Se il semplie ortostatismo non induce la sincope il test viene “potenziato” somministrando un vasodilatatore sotto la lingua. Non appena il Paziente sviluppa la sincope, viene rapidamente riportato in posizione supina ( o con la testa un po’ più bassa dei piedi ), cosa che fa rapidamente recuperare la coscienza. Il test quindi è in grado di riprodurre il disturbo lamentato spontaneamente dal Paziente. L’ esame non è assolutamente pericoloso: ne sono stati eseguite molte migliaia senza che mai si sia verificato alcun disturbo di rilievo.