È molto difficile rispondere alla sua domanda, in quanto mancano molti elementi utili al fine di dare un giudizio prognostico, quali l’età del paziente, il sesso, le condizioni del ventricolo sinistro, lo stato di tutto il sistema coronarico, la presenza di fattori di rischio cardiovascolare, la presenza di co-morbilità… Di per sé lo stent è un’ottima soluzione ed ha molte buone probabilità di riuscire a mantenere il vaso coronarico interessato pervio e quindi di evitare infarti in quella sede. Purtroppo con gli elementi a disposizione non sono in grado di dirle altro.