La cromogranina è un marcatore tumorale. Essa è la principale proteina dei granuli cromoaffini e può essere rilasciata dal midollo surrenalico, insieme agli ormoni tipici di questa ghiandola, le catecolamine, in seguito a stimolazione del nervo splancnico. La cromogranina si trova, oltre che nelle cellule del midollo surrenalico e dei neuroni simpatici, anche in vari tessuti neuroendocrini. Livelli sierici elevati di cromogranina possono essere rilevati nei casi di alcuni tumori quali il feocromocitoma ed il carcinoma polmonare a piccole cellule. La Cromogranina, che è rilasciata insieme ad altri ormoni, è quindi utilizzata come marker biochimico sia per la diagnosi di neoplasia neuroendocrina, sia per valutare la risposta a trattamenti chirurgici o chemioterapici. Essa è stata riscontrata nel tessuto e nel siero di pazienti con neoplasie dell'apparato digerente ed in particolare dei carcinoidi, ma è presente in elevate percentuali anche nelle neoplasie avanzate del colon-retto, anche in quelle asintomatiche dal punto di vista neuroendocrino. E’ necessario che segua un adeguato e complesso programma diagnostico prescritto dal suo medico curante e che includa anche esami radiologici (TC o RM).