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Anestesia

In chirurgia, è la soppressione della sensibilità al dolore attraverso la somministrazione di determinati farmaci. Si parla di anestesia totale o generale quando interessa tutte le attività cerebrali, tranne quelle vitali, e comporta la perdita di coscienza. Si parla di anestesia locale o periferica, invece, quando interessa solo un’area specifica e limitata del corpo, consentendo al paziente di rimanere sveglio.
In caso di patologie a carico del sistema nervoso, si possono verificare casi di anestesia organica. 
L’anestesia totale viene indotta attraverso la somministrazione, per via endovenosa, di farmaci specifici, oppure per inalazione somministrando gas o liquidi volatili.
L'anestesia periferica può essere indotta per raffreddamento della superficie interessata o per contatto cospargendo la zona permeabile di una soluzione anestetica, oppure per infiltrazione di farmaci. 
L’anestesia spinale e quella epidurale sono le più utili in alcune tipologie di intervento. Quella spinale ha effetto dalla regione addominale in giù fino agli arti inferiori ed è particolarmente utilizzata in interventi ginecologici, urologici ed ortopedici. 
Ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2016
1 minuto di lettura

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