Il seno di una donna è formato soprattutto da tessuto grasso e ghiandole mammarie. Le ghiandole mammarie sfociano nei dotti lattiferi che li uniscono al capezzolo. Il capezzolo è circondato da un anello pigmentato chiamato areola.Alcune donne, a disagio per le dimensioni, la forma o la posizione del seno, possono decidere di modificarlo inserendo una protesi. Le protesi hanno dimensioni variabili, e in genere sono riempite di soluzione salina o di gel al silicone. Attualmente, le protesi saline sono quelle più utilizzate.L'inserimento delle protesi saline richiede soltanto una piccola incisione sotto il seno, lungo il bordo dell'areola o nell'ascella. La protesi è formata da una capsula vuota di silicone, che viene inserita attraverso un'incisione e posta sotto i muscoli del torace oppure tra i muscoli e il tessuto mammario esistente. La capsula viene poi riempita di soluzione salina usando ago con siringa.Dopo un breve periodo di gonfiore e aumentata sensibilità, le cicatrici della ferita si attenuano e il seno assume una forma più naturale. Questo tipo di intervento può presentare numerose complicanze che è opportuno discutere con il medico prima dell'operazione.
2 minuti di lettura