Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende

Autopalpazione del seno

Il tumore del seno è valutabile dopo che si è diffuso e ha interessato altre parti del corpo. Un costante autoesame è importante per scoprire subito la sua presenza. Il seno di una donna è formato soprattutto da grasso e da ghiandole mammarie. Le ghiandole mammarie confluiscono nei dotti lattiferi, che li collegano al capezzolo. In gravidanza, le ghiandole mammarie aumentano di volume per venire incontro alla produzione di latte. Il tumore del seno ha inizio nelle ghiandole mammarie. L'autopalpazione del seno dovrebbe essere fatta ogni mese subito dopo la fine del ciclo mestruale. Il primo passo consiste nella sua osservazione, stando in piedi con le braccia penzoloni davanti a uno specchio. Osservando il seno, fare attenzione a ogni cambiamento della pelle (arrossamenti, gonfiori, screpolature) e a ogni modificazione dei capezzoli (rientranze, desquamazioni, secrezioni). Poi, con le mani sopra la testa, osservare ogni alterazione della forma o del contorno. Ci sono tre metodi differenti per fare l'autopalpazione del seno, tutti efficaci, da provare per sapere qual è quello migliore per ogni donna. Senza preoccuparsi di quale metodo verrà scelto, lo scopo dell'autopalpazione è quello di accarezzare e di palpare l'intera zona del seno, stando prima in piedi e poi sdraiate, e segnando ogni cambiamento che è stato notato, mese dopo mese. All'autopalpazione, il seno deve essere soffice e liscio, simile al cuscino del letto.Uno dei metodi prevede l'uso dei polpastrelli delle tre dita medie, da muovere dall'alto verso il basso, partendo dalla zona sottoascellare verso il seno, per poi ritornare indietro lentamente. Si ripete questo movimento su tutto il seno e la zona sottoascellare, fino a quando non è stata esaminata tutta.Il metodo circolare consiste nel muovere le tre dita di una mano in maniera circolare, partendo dalla zona più esterna del seno per arrivare lentamente verso il capezzolo. Controllare bene la zona sottoascellare e la parte superiore del seno.Il terzo metodo riguarda la valutazione della consistenza del seno. Usando tre dita medie di una mano e cominciando dalla parte più esterna del seno, muoverle verso il capezzolo. Ritornare sul bordo e ripetere la manovra su tutto il seno. Rifare il movimento sull'altro seno. Controllare di nuovo tutto il seno, partendo dal basso e andando verso l'alto.Se si notano cambiamenti o si avvertono noduli o tumefazioni che assomigliano a piccoli pallini molto duri, è necessario andare subito da un medico. Non va dimenticato che l'autopalpazione del seno va fatta insieme a una visita specialistica e ad alcuni esami prescritti dal medico, come la mammografia.

Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2017
3 minuti di lettura

L’hai trovato utile?

Condividi

Iscriviti alla newsletter di Paginemediche
Unisciti ad una community di oltre 50mila persone per ricevere sconti esclusivi e consigli di salute dai nostri esperti.
Ho letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali