Esame strumentale effettuato a scopo diagnostico o terapeutico che prevede l'introduzione di un endoscopio a fibre ottiche all'interno dell'albero bronchiale.
Consiste nell’introdurre, dopo una anestesia in genere solo locale, un sottile tubo, in genere flessibile a fibre ottiche (fibrobroncoscopia), dal naso o dalla bocca fino a raggiungere la trachea ed i bronchi più grandi in modo da vedere direttamente o su uno schermo di televisore eventuali loro malattie. Consente anche di eseguire prelievi di liquido contenuto all’interno dei polmoni (lavaggio bronchiale o broncoalveolare) e/o di tessuto (biopsia bronchiale, biopsia transbronchiale). Di solito causa solo un poco di tosse, mentre non causa dolore, in quanto la trachea ed i bronchi non nervi che conducono lo stimolo dolorifico.
Consiste nell’introdurre, dopo una anestesia in genere solo locale, un sottile tubo, in genere flessibile a fibre ottiche (fibrobroncoscopia), dal naso o dalla bocca fino a raggiungere la trachea ed i bronchi più grandi in modo da vedere direttamente o su uno schermo di televisore eventuali loro malattie. Consente anche di eseguire prelievi di liquido contenuto all’interno dei polmoni (lavaggio bronchiale o broncoalveolare) e/o di tessuto (biopsia bronchiale, biopsia transbronchiale). Di solito causa solo un poco di tosse, mentre non causa dolore, in quanto la trachea ed i bronchi non nervi che conducono lo stimolo dolorifico.
Ultimo aggiornamento: 05 Agosto 2016
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