Esame diagnostico per immagini minimamente invasivo, eseguito per la ricerca di alterazioni o lesioni all'interno dell'intestino crasso (retto e colon). Si esegue mediante introduzione di un colonscopio, tubo flessibile di 9-10 mm di diametro dotato di un sistema a fibre ottiche. Permette di individuare e, se necessario, rimuovere in sede di esame, polipi (vedi polipi) e altre neoformazioni anche molto piccole e/o di ottenere in modo semplice e indolore campioni di tessuto da sottoporre ad analisi microscopica o molecolare. È attualmente la metodica diagnostica più efficace per la diagnosi precoce e anche per la prevenzione primaria del tumore del colon-retto, e in molte Regioni italiane, è inserito nei programmi di screening periodici.