Gli elementi radioattivi, come l'uranio e il bario, liberano l'energia in eccesso sotto forma di particelle o di onde. Le particelle alfa, le particelle beta e i raggi gamma, sono emissioni radioattive che possono provocare danni, interagendo con gli atomi delle cellule viventi. Tutti i tipi di radiazioni possono creare disturbi all'organismo e causare un problema noto con il nome di sindrome da radiazioni, o avvelenamento da radiazioni.
Quando le particelle o le onde radioattive interagiscono con gli atomi del corpo, possono disattivare gli elettroni che orbitano intorno al nucleo dell'atomo. Tale condizione altera il normale funzionamento dell'atomo, e forma ioni noti anche con il nome di radicali liberi. Questi ioni hanno delle reazioni anomale con gli altri atomi, come quelli presenti nel patrimonio genetico delle cellule, provocando mutazioni e, talvolta, anche la comparsa di tumori. L'esposizione a elevati livelli di radiazioni può causare la morte delle cellule e, di conseguenza, alterare il funzionamento di un organo o di un tessuto. Un sistema immunitario indebolito, spesso sintomo di avvelenamento da radiazioni, può provocare un aumento del numero di infezioni.
I sintomi iniziali sono nausea, diarrea e debolezza, a cui spesso fa seguito la perdita di capelli. Si possono utilizzare farmaci in grado di ridurre la nausea e il dolore, ma soltanto gli antibiotici e le trasfusioni di sangue possono aiutare a combattere le infezioni più gravi e favorire la guarigione dall'avvelenamento da radiazioni.
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