Le misure assistenziali per i malati oncologici sono di vario tipo. Intervista al Dott. Giuseppe Draetta, Specialista in medicina legale.
Quali sono le misure assistenziali, previste dal nostro Ordinamento, cui ha diritto una donna nel periodo di trattamento del Tumore al seno?
Le misure assistenziali previste dal nostro Ordinamento a tutela del malato le cui condizioni di salute lo prevedano, sono di varie tipo: tra queste la tutela economica, la cui forma è l’accompagnamento, prevista per le persone bisognose di cure.
Tutele di altro tipo sono di natura sociale e contemplano i permessi lavorativi concessi sia alla persona interessata sia all’accompagnatore che per assistenza al malato deve assentarsi da lavoro.
Queste forme di assistenza, anche se non sembrano molto onerose, hanno però un valore economico molto alto, basti pensare che lo stato può rimborsare il datore di lavoro e quindi l’azienda per le assenze giustificate da assistenza medica.
Tutele di altro genere previste in base al grado di invalidità riconosciuto riguardano, infine, la gratuità dei farmaci e sconti di vario genere sui bolli dell’auto.
Nello specifico, quali sono gli aiuti socioeconomici previsti per la donna e per i familiari più prossimi?
Se viene riconosciuta un’invalidità superiore al 75%, le donne possono ricevere un supporto economico. In caso di guarigione successiva alle cure profuse, però, gli aventi diritto alle misure assistenziali vedono revocati tali benefici.
Assistenza psicologica: come può essere d’aiuto nelle donne con tumore?
L’assistenza psicologica, non sancita dalla normativa italiana, è presente sul nostro territorio in tutti gli ospedali più avanzati e attenti alle esigenze del paziente.
Il malato di Tumore è infatti esposto a pressioni psicologiche di varia natura dovute alla Diagnosi della malattia, ai trattamenti da seguire: l’assistenza psicologica viene quindi ad avere un ruolo importante.