Intervista alla Prof.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano.
Si è molto parlato di contraccezione ormonale e trombosi, ma quali sono i fattori di rischio modificabili?
Certamente noi donne possiamo fare moltissimo per ridurre il rischio trombotico innanzitutto partendo da stili di vita sani. Quindi: attenzione al fumo, attenzione al sovrappeso e soprattutto all'obesità che aumentano nettamente il rischio trombotico in tutte le donne. Attenzione anche al movimento fisico: più noi ci muoviamo più i nostri vasi sanguigni vengono ossigenati e riduciamo nettamente il rischio di trombosi. A questo proposito c'è un'attenzione particolare per le donne che stanno usando la contraccezione: se capita una piccola Frattura che però richieda un gesso del piede o della gamba attenzione! La contraccezione va sospesa perché la frattura di per sé e l'immobilità per l'ingessatura aumentano nettamente il rischio trombotico. E ancora vanno sospesi tutti i tipi di contraccezione se dobbiamo fare un intervento chirurgico che richieda poi degenza a letto. Ma anche, attenzione, se abbiamo una malattia febbrile importante con febbre alta e prolungata perché, di nuovo, queste patologie di per sé incrementano il rischio trombotico. Poi, in gravidanza grande attenzione perché la gravidanza di per sé aumenta il rischio trombotico moltissimo e in particolare i quaranta giorni dopo il Parto. Quindi noi donne con un accurato monitoraggio medico ma anche con stili di vita più sani possiamo nettamente ridurre quei fattori modificabili per recuperare appieno la nostra salute e fare una contraccezione con gusto e sicurezza.
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