Sotto l’albero di Natale milioni di italiani rischiano di trovarci l’influenza di stagione. Secondo le stime degli esperti un numero variabile tra i 3 e i 5 milioni di persone saranno costrette a fare i conti con questo Virus che arriva direttamente dalle Isole Salomone, sperdute nell’Oceano Pacifico. Aggressiva si preannuncia l’epidemia, anche se non più degli anni scorsi e dipenderà molto dalle condizioni climatiche. Non vi è dubbio, infatti, che come è accaduto l’anno scorso, un inverno mite contribuisca ad affievolire l’aggressività del virus.
Secondo uno studio condotto presso la Scuola di medicina newyorchese Mount Sinai le condizioni climatiche favorevoli per la diffusione dell’epidemia sono molto chiare: atmosfera stabile, umidità non superiore al 20%, temperature che non superano i 5 gradi e il virus si sente davvero a suo agio…
Le caratteristiche climatiche sono praticamene essenziali perchè il virus si diffonda: l’esperimento condotto nei laboratori americani dall’equipe di ricerca guidata da Peter Palese, avrebbe, infatti dimostrato come, arrivato a una temperatura di 30 gradi, il virus non riesce più ad essere trasmissibile.
Come spiegato sulla rivista scientifica PloS Pathogens, l’umidità rende impossibile il movimento del virus che si diffonde all’interno di microscopiche goccioline che vagano nell’aria con il favore dell’umidità ottimale.
Nel frattempo, però, c’è ancora tempo per potersi vaccinare: il virologo italiano Fabrizio Pregliasco, infatti, ricorda che dopo la vaccinazione sono necessari almeno dieci giorni prima che la copertura possa essere assicurata. Pertanto, è bene che chi non si sia ancora vaccinato e desidera farlo non aspetti oltre. Queste le categorie a rischio che vengono invitate dagli esperti a vaccinarsi: gli over-65, i cardiopatici, i diabetici, chi soffre di patologie respiratorie, le badanti che accudiscono malati e anziani, personale medico e paramedico.
Infine, ecco i rimedi contro l'influenza dal Ministero della Salute e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per affrontare al meglio la malattia: riposarsi, usare antipiretici per abbassare la febbre, ma con moderazione, bere un litro e mezzo di acqua ogni giorno, non farsi mancare frutta e verdura, cambiare spesso l’aria della stanza, coprirsi la bocca quando si tossisce, lavarsi spesso le mani e utilizzare Antibiotici e antivirali solo se lo prescrive il medico. E a proposito di farmaci, un recente studio italiano ha evidenziato come l’utilizzo di farmaci generici invece che di quelli ‘griffati’ per affrontare l’Influenza faccia risparmiare 6,60 euro ad ogni paziente (per un totale di 33 milioni di euro).
Ambroxolo per la tosse, acetilcisteina per il catarro, acido acetilsalicilico con vitamina C per il raffreddore, paracetamolo per la febbre, amoxicillina con acido clavulanico per le infezioni: questi cinque generici rappresentano il kit standard generalmente utilizzato dagli italiani per far fronte all’influenza. Gli studiosi di Ratiopharm hanno comparato il costo di questo kit generico con l’equivalente composto da farmaci ‘griffati’: il primo costerebbe 34 euro, il secondo 41 euro. Risparmio garantito ed efficacia e sicurezza assolutamente identiche: questa l’assicurazione degli scienziati.