Proprio come per gli studenti di mezza Italia, anche per alcuni metodi di dimagrimento l’estate segna l’ora delle pagelle…
E sonore sono le ‘bocciature’ per le creme anticellulite a base di ormoni tiroidei e per alcune bibite dimagranti. “Senza provata efficacia scientifica” risultano essere, infatti, i prodotti presi in esame dal team di Alfredo Pontecorvi, professore di Endocrinologia e primario del Policlinico Gemelli di Roma che ha condotto uno studio su questi prodotti, molto richiesti in vista della temutissima prova-costume estiva.
Secondo quanto spiegato da Pontecorvi alle principali agenzie stampa italiane “nei prodotti dimagranti prescritti da medici nutrizionisti, vengono inseriti anoressizzanti e ormoni tiroidei che sono in grado di far perdere sino a 8/10 chili di peso in brevissimo tempo, anche soli 60 giorni. D’altro canto, però, il loro uso costituisce un autentico errore strategico: gli ormoni tiroidei, infatti, accelerano il metabolismo di tutte le cellule e, conseguentemente, dei muscoli”.
Da quanto spiegato dal medico capitolino, dunque, emerge il fatto che, all’interruzione della cura, si acquisirà nuovamente il peso originario a scapito della Massa Magra, dando il via libera a quella grassa: il rischio è quello di ritrovarsi con il peso identico al periodo pre-cura, ma con meno muscoli, nell’arco di pochissimi mesi.
Per ciò che riguarda le creme anticellulite, gettonatissime nei periodi pre-estivi, Pontecorvi è categorico: a conti fatti “le creme anticellulite con gli ormoni tiroidei hanno un effetto idratante né più né meno di quello di altre comuni creme idratanti, mentre non esistono prove di efficacia sull’azione contro la ‘pelle a buccia d’arancia".
Gli ormoni tiroidei, inoltre, a dosaggi eccessivi stimolano la Frequenza cardiaca, con un accresciuto rischio-aritmia e rischio-fibrillazione atriale: Pontecorvi ha anche messo in guardia coloro che cercano e ordinano questo tipo di prodotti su internet, poiché “in rete sono spesso in vendita farmaci contraffatti o bibite dimagranti dalla dubbia e pericolosa composizione”.