I capelli grigi possono essere Sintomo di fascino per gli uomini, per le persone più anziane dimostrazione di saggezza e per le donne una vera e propria dannazione. Ma una ricerca della Federation of American Societies for Experimental Biology ha spiegato i veri motivi che fanno spuntare i primi capelli bianchi: la colpa è semplicemente della vecchiaia.
Il follicolo, ovvero la parte del cuoio capelluto da cui hanno origine i capelli, con il tempo produce perossido di idrogeno – nient’altro che acqua ossigenata – che scolora il capello, poiché riduce la produzione di melanina, la sostanza che permette ai capelli di ‘prendere colore’. E questo fenomeno non coinvolge in misura maggiore i biondi: la canizie colpisce tutti con il passare degli anni, ovviamente in forme e modalità differenti.
Ma cosa succede precisamente? L’aumento della produzione di perossido di idrogeno sarebbe favorito dalla riduzione dell’enzima chiamato catalasi. Partendo da questo studio si potrebbe quindi iniziare a pensare a terapie e cure che possano combattere il fenomeno capelli grigi, soprattutto nei soggetti che “diventano canuti e bianchi” in età troppo giovane.
La canizie non è un fenomeno che si manifesta in maniera sempre uguale: di solito compare intorno ai 40 anni e scolora lentamente i capelli. Nei soggetti con capelli scuri è più evidente il passaggio dal grigio al bianco, mentre per chi ha i capelli bianchi è quasi impercettibile e si passa dal biondo al bianco velocemente.
A volte colpisce prima i capelli, altre volte – negli uomini – la barba.
Esistono forme diverse di canizie: quella precoce che colpisce intorno ai 20 anni, quella legata a sintomatologie specifiche e un’altra ancora legata a eventi emotivamente di impatto (il pensiero corre immediatamente alla regina Maria Antonietta).
Questa ricerca potrebbe rappresentare, dunque, il primo passo verso una cura della canizie, ma anche per far luce su altre patologie causate da un calo della produzione di Melanina nel nostro Organismo.