La posizione che assumiamo durante il
Inoltre, com’è semplice immaginare, la posizione in cui dormiamo e il cuscino sul quale poggiamo la nostra testa per 8/10 ore al giorno sono strettamente correlati ai dolori di collo e di schiena. Nella scelta del cuscino è fondamentale tenere conto della posizione che assumiamo con maggior preferenza quando dormiamo: se siamo abituati a dormire a pancia in su, ad esempio, abbiamo bisogno di un cuscino che segua le curve naturali del collo, mentre se siamo soliti dormire su un fianco abbiamo bisogno di un cuscino la cui forma aiuti la colonna vertebrale a restare il più dritta possibile.
Utile può essere anche scegliere un cuscino di piuma d’oca che si modella facilmente rispetto alle posizioni che scegliamo. Dormire a pancia in giù è, invece, la posizione più difficile da sopportare per la colonna vertebrale poiché la schiena si inarca e il collo è girato di lato. Sebbene sia preferita da molte persone, sarebbe utile cercare di dormire a pancia in giù il meno possibile ed eventualmente di mettere un cuscino sotto la pancia per diminuire l’inarcatura della schiena.
Ecco qualche cuscino dalle particolari peculiarità:
- cuscino cervicale: disponibile in vari materiali e forme, il cuscino cervicale ha un'imbottitura extra nella parte inferiore per sostenere il collo;
- cuscino ad acqua: consigliato spesso da fisioterapisti e chiropratici, questo cuscino usa l'acqua per creare il proprio livello personalizzato di densità e di sostegno;
- cuscino freddo: consigliato per chi di notte suda molto, contiene delle piccole 'perle' che assorbono il calore della testa, mantenendo sempre fresca la parte del cuscino che tocca il viso;
- cuscino anti-russamento: grazie alla sua particolare forma dovrebbe evitare il russamento notturno. Non esistono tuttavia evidenze scientifiche in merito.
È bene infine ricordare che il cuscino andrebbe sostituito circa ogni 12-18 mesi poiché può sviluppare al suo interno Muffe e Acari della polvere responsabili di molto problemi respiratori.