Sono circa due milioni gli italiani che usano quotidianamente le lentine a contatto, ormai entrate a pieno titolo nei beni di consumo di massa, poichè grazie ad esse si può risolvere il dilemma di vedere bene senza rinunciare a vedersi belli allo specchio.
L’uso eccessivo, e spesso errato delle lentine, può causare seri problemi, e i più colpiti sono, ovviamente, i giovani che ne abusano, senza rispettare le principali norme di igiene e di utilizzo.
Non lavare le lentine con acqua corrente, non fare doccia o bagni a mare e/o in piscina, lavarsi sempre le mani prima di toglierle e non dormire mai con le lentine sugli occhi: sono queste le principali raccomandazioni che i medici oculisti fanno a tutti gli assidui consumatori di lenti a contatto.
La fascia d’età che maggiormente le usa è quella dai 25 ai 34 anni, e proprio tra i giovani aumenta il rischio di subire serie conseguenze alla vista anche a causa dell’utilizzo di lentine che non curano i disturbi alla vista, ma che sono semplici ornamenti estetici.
Le lentine colorate non curative, infatti, rappresentano un vezzo estetico che sempre più giovani si concedono. Anche in questo caso i rischi per la salute dell’occhio sono numerosi ed è sempre opportuno rispettare le norme di igiene primaria, per potersi garantire salute e bellezza.
Chissà se il genio italiano Leonardo Da Vinci immaginava tutto questo quando, nel XVI secolo, realizzò uno schizzo di quelle che possono essere definite le antenate delle attuali lenti a contatto.