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La menopausa? Colpa degli uomini che preferiscono le donne giovani

La menopausa? Colpa degli uomini che preferiscono le donne giovani

Secondo la teoria di un biologo statunitense, la menopausa non sarebbe un processo naturale ma una conseguenza della selezione compiuta dai maschi.

Gli uomini hanno una netta preferenza ad accoppiarsi con donne più giovani e la Menopausa sarebbe la diretta conseguenza di questo atteggiamento”. È la teoria shock del biologo statunitense Rama Singh, ricercatore presso la McMaster University.

Secondo l’analisi condotta dallo studioso, che ha sviluppato alcune simulazioni al computer per mostrare il processo di selezione naturale al lavoro, la menopausa non è causata da un processo naturale che limita la capacità riproduttiva alle sole donne giovani, ma sarebbe una conseguenza della selezione preferenziale compiuta dai maschi, che hanno la tendenza a fare figli con donne più giovani.

In altre parole, spiega Singh, dal momento che le donne over 45 hanno ridotte occasioni riproduttive l’età fertile volge alla sua naturale conclusione, seguendo un processo di selezione.

Secondo la nostra teoria la competizione tra i maschi per garantirsi l’accoppiamento con donne più giovani ha ridotto le possibilità riproduttive delle donne anziane portando allo sviluppo della menopausa”, spiega il biologo statunitense che aggiunge: gli uomini hanno involontariamente truccato le carte dal punto di vista darwiniano impedendo alle donne anziane di rimanere fertili.

A sostegno di questa IPOTESI, Singh porta l’esempio dei primati: le femmine di scimpanzé, ad esempio, vanno in Menopausa intorno ai 45 anni, in concomitanza con la fine della loro vita. Il biologo sovverte l’idea comune che l’incapacità di riproduzione e di ovulazione provochi la menopausa, che sarebbe invece causata dalla mancanza di occasioni riproduttive.

E in questo contesto viene sovvertita anche la cosiddetta 'teoria della nonna', secondo la quale le donne ad un certo punto diventano sterili per poter accudire i loro nipoti, trasformandosi, quindi, in un angelo a tutela della famiglia.

Un’idea che non trova sostegno nella prospettiva evolutiva, spiega Singh, dal momento che la selezione naturale lavora per garantire il mantenimento della fertilità e non per bloccarla: questo approccio sarebbe in contrasto con l’intera nozione di selezione naturale. “La menopausa non è emersa a beneficio della specie, ma semplicemente perché la fertilità non serviva più a nulla dopo una certa età”, conclude il biologo.

Non tutti sono d’accordo con l’idea di Singh. Maxwell Burton-Chellew, biologo evoluzionista dell'Università di Oxford, ad esempio, spiega che la preferenza del maschio verso le donne più giovani può essere causata dal fatto che le donne più anziane sono meno fertili sulla carta ed esistono in natura esempi di come la selezione naturale possa favorire l’infertilità. È il caso delle api operaie che sono tutte di sesso femminile e tutte sterili.

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2015
3 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Vincenzo Creanza
Dr. Vincenzo Creanza
Specialista in Ginecologia e ostetricia e Patologia della riproduzione umana

La teoria del ricercatore americano Rama Singh appare suggestiva e suscita l'attenzione del lettore ma, dal mio punto di vista, appare povera di dati scientifici che la supportino in maniera sostanziosa.

L'allungamento della vita media della donna e il miglioramento della qualità della vita hanno reso le donne adulte e tardo adulte (cioè le età comprese tra i 35 e i 64 anni) sempre più interessanti sessualmente, sia per l'aspetto fisico che per le qualità personali. Il benessere sessuale di queste donne non risente in modo sensibile dell'avanzare della età.

Questo non può essere detto sulla capacità riproduttiva che declina progressivamente dai 36 anni in poi per ridursi in modo marcato dopo i 40; inoltre dai 46 anni diventa davvero difficile, anche se certamente non impossibile, avere un figlio.

La coincidenza tra cessazione della capacità riproduttiva con la menopausa e declino della attività sessuale non torna nella società contemporanea. Va anche detto che l'allungamento della vita media ha spostato di poco l'età media in cui la donna va in menopausa: ai primi del '900 le donne andavano in menopausa intorno ai 50 anni con una sopravvivenza ulteriore di pochi anni, oggi con vita media di 82 anni vanno in menopausa a 51.

Possiamo solo dire che l'ovaio riduce progressivamente il suo contenuto in ovociti sino a non averne più disponibili con la menopausa. Un problema reale della nostra Società è il desiderio di gravidanza di donne ultraquarantenni piacenti e sessualmente attive che non riescono ad avere una gravidanza: l'aspetto fisico e le capacità intellettive sono integre ma l'ovaio non produce più follicoli di buona qualità.

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