Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
Osteoporosi: la prevenzione inizia sin da bambini

Osteoporosi: la prevenzione inizia sin da bambini

Calcio, dieta e attività fisica: gli alleati per prevenire l'osteoporosi, un nemico silenzioso di milioni di persone al mondo.

Secondo i dati resi noti dall’International Osteoporosis Foundation, una donna su tre di età compresa tra i sessanta e i settant’anni e due donne su tre over-80 fanno i conti con l’osteoporosi, un male silenzioso che colpisce le ossa fino a degenerarle e che interessa complessivamente circa quattro milioni di donne e un milione di uomini nel mondo. Un disturbo spesso senza sintomi ma degenerativo e molto insidioso che viene in molti casi trascurato o addirittura ignorato.


Una recente indagine ha dimostrato, infatti, che l’Osteoporosi interessa il 40% delle donne over-50 e il 70% delle over-70 eppure il 40% delle pazienti ha dichiarato di dimenticare spesso la pillola o di aver interrotto la terapia, il 6% ha dichiarato di aver cambiato il proprio stile di vita e il 56% di volere una terapia meno invasiva.
Con il progressivo invecchiamento della popolazione, l’osteoporosi rischia di diventare un’autentica emergenza sociale a livello globale eppure poco o nulla si fa per informare e promuovere la prevenzione presso l’opinione pubblica.


In occasione della recente Giornata Mondiale dell’osteoporosi che si è celebrata il 20 ottobre scorso e che è stata promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Istituto neurotraumatologico italiano ha sottolineato che l’osteoporosi non è un disturbo da sottovalutare: deteriora la microarchitettura del tessuto osseo, rende lo Scheletro più fragile e aumenta il rischio di fratture. Quest’ultimo aspetto rende l’osteoporosi un nemico davvero insidioso; le fratture al femore rappresentano un serio problema per le donne anziane: soltanto il 30-40% delle donne colpite da fratture si riprende completamente, il 15-25% muore e circa la metà deve fare i conti con una disabilità motoria nell’anno successivo alla frattura.

 

La prevenzione e l’adeguata terapia in caso di sviluppo della malattia sono i principali alleati contro l’osteoporosi. Un recente studio condotto presso il centro di Ricerche in Nutrizione Umana dell’Università Cattolica di Roma ha dimostrato che la prevenzione all’osteoporosi inizia sin da bambini. Come spiegato dal responsabile della ricerca, Giacinto Miggiano, lo scheletro si rafforza e si sviluppa sin dall’età pediatrica raggiungendo la sua maturità chimica solo intorno ai trent’anni. Ma proteggere la consistenza dell’osso e impedirgli di diventare poroso e fragile si può sin da bambini con una dieta corretta e bilanciata; “un grammo di proteine per ogni chilo del nostro peso al giorno, un normale contenuto di grassi, un apporto di carboidrati che non superi il 55-60% delle calorie totale introdotte quotidianamente ed elevate quantità di calcio, potassio, magnesio e scarse quantità di sodio”: sembra essere questa la ricetta quotidiana per uno scheletro forte e sano.


Non va dimenticato l’alleato numero uno contro l’osteoporosi: il calcio, che troppo spesso, anche a causa di allergie alimentari e intolleranze al lattosio, non viene assunto nelle giuste quantità. E allora, spiega l’esperto, via libera a integratori di calcio, formaggi stagionati, yogurt e integratori di vitamine A, C, E, K senza dimenticare la vitamina D che viene prodotta naturalmente dall’organismo esposto ai raggi solari e il fosforo, il fluoro, il ferro, lo zinco, il rame e il boro - tutti minerali che favoriscono un corretto metabolismo dell’osso - nonché di bere molto perchè anche attraverso l’acqua è possibile reperire preziose quantità di calcio. Raccomandazioni che sembrano scontate ma che non lo sono affatto: meno del 20% delle donne ultracinquantenni assume le dosi consigliate di Calcio e l’85% delle donne ultrasessantacinquenni soffre di carenza di vitamina D. Alla dieta va associata una costante e adeguata attività fisica che rafforza lo scheletro, basta tenere in movimento i muscoli e stimolare il metabolismo osseo camminando a piedi, salendo le scale a piedi o facendo ginnastica.

Ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2015
4 minuti di lettura
Commento del medico
Prof. Giacinto Abele Donato Miggiano
Prof. Giacinto Abele Donato Miggiano
Specialista in Gastroenterologia

La nutrizione è un importante fattore modificabile per lo sviluppo e il mantenimento della massa ossea e per la prevenzione dell’osteoporosi. Ecco perché c’è la necessità di prevenire il problema nell’età adulta con una corretta alimentazione, sport e sane abitudini di vita quotidiana fin da bambini.

L’hai trovato utile?

Condividi

Iscriviti alla newsletter di Paginemediche
Unisciti ad una community di oltre 50mila persone per ricevere sconti esclusivi e consigli di salute dai nostri esperti.
Ho letto l'Informativa sulla Privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali