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Piccole regole alimentari per la vacanza

Piccole regole alimentari per la vacanza

Concedersi qualche prelibatezza senza perdere il lavoro fatto in inverno, si può. Ecco come salvare la linea anche in vacanza.

Vacanza, tempo di strappi alle regole. Mangiare sano, però, senza rinunciare al gusto è possibile anche in viaggio. A cominciare da quando si arriva in aeroporto.

Un esempio? Piuttosto che mangiare snack comprati al momento, meglio prepararsi un piccolo sacchetto da casa: approntare della frutta o del formaggio non porta via poi così tanto tempo. E ancor meglio se riusciste a fare uno spuntino in casa prima di partire. Se proprio non riuscite ad organizzarvi in nessuno dei due modi, in aeroporto potreste comprare semplicemente della frutta. E non dimenticate i vostri complessi multivitaminici, se li utilizzate, e l’acqua.

Se poi volete fare bene anche all’ambiente, una volta che l’avrete terminata, non buttate via la bottiglietta ma continuate a riempirla ogni volta che dovrete andare in escursione da una bottiglia più grande che avrete in camera. Ovviamente va bene concedersi qualche drink ma se riuscite a evitare beveroni troppo zuccherini è meglio.

E dopo un cocktail di troppo è bene bere un bicchiere d’acqua.

 

Leggi anche:
Bere frequentemente un’adeguata quantità di acqua permette di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione.


E mai dimenticare le verdure: del resto basta un’insalata per saziare la fame di inizio pranzo e all’estero i menù vegetariani nascondono delle piacevoli sorprese per gusto e costi. A maggior ragione perfetti se anche in vacanza non riuscite a liberarvi dell’attenzione per il peso: lauta colazione, un pranzo moderato e una cena light per la sera, il tutto intervallato da qualche spuntino che non guardi al cibo spazzatura vi aiuteranno a salvare la linea.

 

Insomma, in vacanza non esiste solo il ristorante: un supermercato o un mercato ben fornito possono aiutarci a realizzare da soli panini e insalate. Mini frigo e microonde ormai sono in molte camere. E poi un 'peccato' al giorno non turberà la vacanza di nessuno di noi.
 


Per approfondire guarda anche: “Suggerimenti su dieta e Nutrizione quando si mangia al ristorante“

Ultimo aggiornamento: 02 Luglio 2018
3 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Manuel Salvadori
Dr. Manuel Salvadori
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione

L'articolo pone diversi spunti interessanti per riflettere su quella che può essere una situazione comune in vacanza. Ciò che preme evidenziare in un contesto estivo è, appunto, una buona idratazione.

Già importante durante tutto l'anno, essa diviene fondamentale nel periodo estivo, quando siamo più pronti a sudare e a perdere liquidi. Uno stato di sotto-idratazione non è facilmente riconoscibile, in quanto i sintomi sono molto generici: piccoli mal di testa, cali di attenzione, piccole dimenticanze e così via. È importante stabilire un buon rapporto con l'idratazione tenendo presente che nel momento in cui il nostro corpo ci fa percepire la sete, siamo già in carenza idrica. Idratarsi in maniera corretta durante tutta la giornata significa non avvertire mai un vero e proprio senso di sete.

Ma come fare in maniera comoda?

La classica bottiglietta di plastica da mezzo litro è uno dei rimedi più comunemente consigliati, tuttavia si deve pensare anche alla praticità ed all'igiene: essendo in vacanza c'è la possibilità che essa sia spesso esposta al calore - andando incontro a degradazione. Oltretutto, è spesso da cambiare per ragioni igieniche, favorendo lo spreco di plastica.

Una buona soluzione allora potrebbe essere quella di comprare una borraccia da tenere sempre a portata di mano, nella quale poter anche diluire del ghiaccio per mantenere la temperatura accettabile anche in giornate calde. In questo modo si avrà maggior praticità e maggior risparmio di plastica.

Attenzione anche ad un eccessivo consumo di succhi di frutta, essi non vanno considerati come dei semplici sostituti dell'acqua: anche preferendo, come norma di buona alimentazione, i succhi al 100%, la loro alta concentrazione di fruttosio li rende inadatti ad un consumo eccessivo.

Soluzioni per portarsi dietro cibo sano preparato da noi ce ne sono ormai a bizzeffe - attenzione al microonde: è uno strumento che può rivelarsi un'arma a doppio taglio. Sarebbe preferibile evitare di utilizzarlo per piatti contenenti verdure, in quanto la cottura che in esso avviene depaupera i vegetali di ogni loro composto chimicamente utile al nostro corpo.

All'occorrenza è anche possibile invertire senza problemi l'ordine suggerito dell'abbondanza dei pasti. Se sappiamo che la cena sarà davvero abbondante, arrivarci con pasti leggeri e preferendo fonti proteiche (carni bianche, pesce, uova) e verdure. Attenzione però al concetto di 'un peccato al giorno'.

Se già normalmente d'estate non consumeremo i cibi a cui siamo abituati, aumentando le occasioni sociali, concedersi uno 'sgarro' giornaliero potrebbe diventare eccessivo e farci perdere di vista i nostri reali obiettivi. Meglio attenersi ad una programmazione un po' più rigida della nostra golosità, magari trattenendoci un po' più in giorni normali per eventi a cui sarebbe un peccato dire "No, meglio non esagerare".

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