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Che cos'è e come si cura la psoriasi?

Che cos'è e come si cura la psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, la più diffusa tra le dermatiti croniche. Solitamente, la terapia è farmacologica.

Pelle ispessita, arrossata ed infiammata con scaglie argentee: è la psoriasi, la più comune tra le dermatiti croniche che affligge circa il 2% della popolazione mondiale e il 4% degli italiani.

Si tratta di una malattia infiammatoria della pelle, generalmente di natura cronica ma non infettiva: chi ne soffre dovrà conviverci per tutta la vita e alternerà momenti più critici (periodi particolarmente stressanti, i passaggi delicati della pubertà e della Menopausa) ad altri in cui la patologia non si manifesta affatto. Questa la caratteristica principale con la quale si manifesta la malattia, che viene facilmente diagnosticata attraverso l’analisi della zona interessata.

Cosa provochi la Psoriasi è ancora da definire: innegabili le componenti ereditarie (il 36% dei pazienti ha uno o più parenti in famiglia con dermatiti o sintomi simili), ma la scienza è sicura che esistano altre ragioni che sono tutte da verificare. Quel che è certo è il meccanismo che scatena la malattia: le cellule epiteliali muoiono rapidamente senza subire i naturali processi di maturazione.

La terapia prevede, di solito, il trattamento con farmaci per bloccare il processo che colpisce le cellule epiteliali.

Le creme cheratolitiche sono le più utilizzate per affrontare i disturbi all’epidermide causati dalla psoriasi, ma anche prodotti a base di vitamina D sono molto utilizzati. La fototerapia (l’esposizione ai raggi solari) resta, però, la Terapia migliore e estremamente efficace, soprattutto per i casi più gravi.

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio 2023
2 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Antonio Del Sorbo
Dr. Antonio Del Sorbo
Specialista in Dermatologia e venereologia

Le terapie per la psoriasi prevedono sia l'applicazione di creme (cortisonici, cheratolitici, catrami vegetali, derivati della vitamina D), sia l'esposizione ai raggi ultravioletti (sole, solarium, lampade speciali UVB a banda stretta), sia l'impiego di farmaci assunti per via orale (retinoidi, immunomodulatori, etc).

Gli attuali protocolli terapeutici prevedono oltre alle terapie tradizionali, la possibile associazione con una nuova classe di farmaci sistemici, cosiddetti "biologici" (infliximab, etanercept, adalimumab, ustekinumab) basati su un meccanismo d'azione più sofisticato rispetto ai trattamenti tradizionali.

Clicca qui per approfondire.

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