I medici che seguono le orme del medico nordamericano reso immortale dal film Patch Adams e che fanno clown terapia lo sanno già da decenni. Ridere fa bene all’Organismo e migliora la salute, favorisce l’equilibrio ormonale e rafforza il sistema immunitario nonché aiuta i pazienti affetti da malattie croniche ad affrontare meglio la propria malattia e spesso a vincerla.
Le conferme scientifiche al valore terapeutico della risata sono ormai numerose. Lo studioso californiano Lee Berk ha condotto parecchi studi in proposito e uno di questi sembra aver dimostrato come ridere aumenti la produzione di grelina, l’Ormone che favorisce la fame, e riduca i livelli di leptina, l’ormone che spezza l’appetito.
Gli americani non hanno perso tempo e hanno coniato il termine Laughercise per indicare l’esercizio del sorriso che, se fatto regolarmente e con frequenza, favorisce l’appetito e può rivelarsi molto utile in soggetti che soffrono di disturbi legati all’inappetenza, ad esempio gli anziani debilitati a causa della sedentarietà e dello scarso appetito.
Per osservare l’effetto della risata, in uno degli studiil gruppo di ricerca californiano ha arruolato 14 persone e ha chiesto loro di assistere a venti minuti di un filmato drammatico alternati da venti minuti di un video comico. I valori della grelina e della leptina nel Sangue sono stati misurati dopo la visione di entrambi i video e così gli studiosi hanno osservato che nessun cambiamento risultava evidente dopo la visione di immagini drammatiche, invece dopo il film divertente, i livelli di grelina aumentavano mentre quelli di leptina scendevano, un effetto del tutto simile a quello provocato da una moderata attività fisica,
Le sue conclusioni sono che ridere favorisce la circolazione sanguigna e l’ossigenazione del sangue, migliora i livelli di colesterolo e soprattutto stimola la produzione di adrenalina e dopamina, ormoni che regolano la produzione di endorfine e encefaline, autentici antidolorifici naturali che non solo migliorano la risposta del sistema immunitario (e attivano l’azione di cellule immunitarie, soprattutto quelle che combattono il cancro) ma favoriscono anche il buonumore.
È proprio il caso di dirlo, dunque: ridi che ti passa!