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Salute e divertimento con gli sport da fare in spiaggia

Salute e divertimento con gli sport da fare in spiaggia

I nuovi trend dell'estate per fare un po' di sport, mantenersi in forma e divertirsi anche in spiaggia.

Voglia di una vacanza rilassante all’insegna della tintarella e di lunghe dormite sul lettino sulla spiaggia?

Perché, invece, non provare a cogliere l’occasione per fare un po’ di sport sulla battigia e tonificare i muscoli di glutei, braccia e gambe?

Sappiate che ci si abbronza in maniera più uniforme: il sudore apre i pori, rende lucida la pelle che così si abbronza più facilmente e i polmoni si riempiono di iodio e aria buona.

Insomma non c’è proprio nessun valido motivo per abbandonarsi alla pigrizia al mare ed è meglio ribadire che l’ideale è sempre la via di mezzo: dopo ore trascorse stesi sul lettino l’impegno a fare due scambi con i racchettoni al tramonto non dovrebbe apparire così oneroso.

E poi i beach-sports possono essere davvero divertenti.

Vediamo quali sono gli sport più trendy dell’estate 2010.

I racchettoni non passano mai di moda ma si adeguano alle nuove tendenze e questo è l’anno del beach tennis.

Due racchette in carbonio, una pallina un po’ diversa dal solito e due o quattro giocatori, con o senza rete.

Giocare a beach tennis allena i muscoli dei glutei e delle cosce e una bella sudata che elimina tossine e Stress cittadino è assicurata. 

Sulle spiagge italiane il beach tennis è lo sport del momento.

Sulla riviera romagnola si organizzano tornei sulla spiaggia e su tutti i litorali italiani nascono scuole e campi attrezzati.

Per i più tradizionalisti, il beach volley è una certezza.

Diventata ufficialmente una disciplina olimpica, si gioca in cinque su due campi divisi dalla rete e a fine della partita è d’obbligo una corsa per fare un tuffo tonificante che lavi via sabbia e sudore.

La variante del beach volley che si chiama foot volley arriva dal Brasile e prevede che i giocatori (due per squadra) non possano toccare la palla con braccia e mani.

Dal Brasile arriva anche il beach soccer.

Non la solita partitina di Calcio sulla spiaggia, ma una autentica disciplina sportiva: cinque contro cinque su un campo di sabbia e una partita che dura generalmente una trentina di minuti.

Ma ci sono interessanti novità anche per i più esigenti: sulle spiagge italiane prende sempre più piede il beach rugby.

A Marina di Grosseto organizzano ogni anno un torneo per presentare questa disciplina e promuoverne la diffusione.

Infine chi volesse sperimentare un po’ di emozione in acqua non può non provare il kitesurf.

Ci si mantiene ad aquiloni manovrabili a due o quattro cavi e ci si fa trainare a pelo d’acqua saltando ad altezze davvero emozionanti: è la nuova disciplina sportiva condita da un bel po’ di adrenalina che arriva direttamente dalle spiagge dei surfisti delle Hawai.

Ce n’è dunque per tutti i gusti.

L’importante è scegliere il beach-sport per il quale ci si sente più portati e non dimenticare di fare riscaldamento prima di iniziare e un po’ di stretching a fine partita, magari in riva al mare, respirando profondamente.

Ne godrà non solo il fisico, ma anche lo spirito.

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Ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2015
4 minuti di lettura
Commento del medico
Dr. Sergio Lupo
Dr. Sergio Lupo
Specialista in Medicina dello sport

L’attività fisica è sempre salutare e consigliabile a tutti, ma con i dovuti accorgimenti.

D’estate, dopo un anno di sedentarietà, il movimento è sicuramente benefico a patto di non esagerare e ricordando che il caldo può creare qualche rischio.

Cerchiamo quindi di scegliere le ore “meno” calde e soprattutto ricordiamo di reintegrare i liquidi persi bevendo sistematicamente e non solo quando abbiamo sete (i segnali del nostro organismo a  volte sono tardivi).

Mangiamo “leggero” e privilegiando frutta e verdura, fondamentali per il loro contenuto di acqua e sali minerali.

Detto ciò, via a tutto “beach”.

Un'ultima raccomandazione: anche se in vacanza vorremmo che le giornate fossero di 50 ore, non dimentichiamo di riposare in modo idoneo per evitare malesseri, rischi di traumi e soprattutto per non ritrovarci senza forze e rovinare così le nostre vacanze.
 

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