Il Cancro polmonare rappresenta oggi la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne.
Esistono oggi due tipi principali di cancro polmonare, ciascuno caratterizzato da un decorso e da una prognosi differente, più o meno grave.
Sono classificati in base all'aspetto delle cellule al microscopio:
- Il Tumore polmonare non a piccole cellule che colpisce circa l'85% dei casi
- Il tumore polmonare a piccole cellule
Le cause principali sono:
- Fumo: si ritiene che fino al 90% dei tumori polmonari sia dovuto al fumo. Le probabilità di contrarre la malattia sono da 10 a 40 volte maggiori se si è fumatori. Degli oltre un miliardo di fumatori al mondo, le donne costituiscono il 20% e l’abitudine al fumo è in crescita nel gentil sesso. Per questa ragione, la Campagna della Giornata Mondiale senza tabacco 2010 promossa dall'OMS è centrata sul fumo nelle donne.
- Fattori ambientali: il 25% delle persone affette da Carcinoma polmonare non ha mai fumato. Il tumore è in aumento anche nei non fumatori, a causa di: fumo passivo, esposizione professionale a sostanze cancerogene e inquinamento ambientale.
- Età: il tumore polmonare è relativamente raro nelle persone di età inferiore a 45 anni.
È ora possibile una terapia più efficace e meglio tollerata della chemioterapia, indicata sin dalla prima linea di trattamento nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule.
Nei pazienti con questa tipologia di carcinoma polmonare, localmente avanzato o metastatico, la nuova molecola ha una maggiore efficacia e tollerabilità unita ad una migliore qualità della vita.
Gli studi hanno infatti evidenziato:
- una risposta obiettiva significativamente superiore
- maggiore sopravvivenza libera da progressione di malattia
- miglior trend di sopravvivenza globale
- significativi benefici in termini di qualità della vita in pazienti pretrattati
- migliore tollerabilità
- ridotta tossicità in corso di trattamento in prima linea e minor frequenza di eventi avversi correlati al trattamento in pazienti pretrattati