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Come si eredita la Malattia di Huntington

Come si eredita la Malattia di Huntington

La trasmissione della Malattia di Huntington avviene da genitore a figlio. Quello che in realtà viene ereditato è la mutazione di un gene.
In questo articolo:

Il modello di trasmissione della malattia è di tipo autosomico dominante, vale a dire che essa può essere trasmessa da un genitore affetto ai suoi figli con una probabilità del 50% per ciascun figlio, a prescindere dal sesso e dall'ordine di genitura (primogenito, secondogenito ecc).
In effetti ciò che viene trasmesso non è la malattia ma la mutazione (cambiamento) di un Gene che si trova sul Cromosoma 4. Nel 1983 il gene collegato alla malattia fu localizzato sul braccio corto del cromosoma 4 ma non era ancora stato isolato.

Per ottenere questo importante risultato furono necessari altri dieci anni di intense ricerche che condussero finalmente nel 1993 all'isolamento del gene vero e proprio che fu chiamato IT-15. Il prodotto di questo gene è una proteina detta huntingtina che svolge molte importanti funzioni non ancora del tutto note.

Il gene IT-15 non colpito dalla mutazione presenta al suo interno una specifica sequenza CAG che si ripete tra 10-30 volte mentre, se è presente la mutazione, tale sequenza si ripete per un numero eccessivo di volte (da 39 ad oltre 100).
Le ripetizioni comprese nella fascia intermedia (allele intermedio) rendono meno definibile il futuro stato di malattia per l'individuo ma possono comportarlo per i suoi figli in quanto l'alto numero di ripetizioni è instabile e può aumentare nel passaggio alla generazione successiva.

Tutti quelli che hanno la mutazione avranno la malattia?

Sì, ogni individuo che abbia ereditato il gene IT-15 "mutato" prima o poi nella sua vita svilupperà la malattia. Il periodo di insorgenza, tuttavia, è estremamente variabile. I sintomi iniziali possono presentarsi in alcuni come bruschi mutamenti dell'umore, inusuali condizioni di apatia, irritabilità, depressione e rabbia, difficoltà nella guida, nell'imparare cose nuove o nel prendere una decisione.

Altri possono presentare cambiamenti nella scrittura e movimenti involontari delle dita, dei piedi, del viso o del tronco. Questi movimenti, che sono segni di "còrea", possono accentuarsi quando la persona è ansiosa.
Altri ancora possono avere disturbi dell'equilibrio e del coordinamento motorio con accentuato rischio di cadute. L'ordine di comparsa di questi sintomi e la gravità possono variare notevolmente da un individuo all'altro.

Ultimo aggiornamento: 09 Marzo 2020
2 minuti di lettura

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