L’Escherichia coli, conosciuto anche come E. coli, è un microrganismo appartenente agli enterobatteri che si trova comunemente nell’intestino di persone e animali.
Esistono molti tipi diversi di Escherichia coli e mentre alcuni vivono nell'intestino in modo abbastanza innocuo, altri possono causare una varietà di malattie, anche serie. I disturbi più frequenti correlati all’E. coli si manifestano a livello intestinale ma il batterio può causare anche infezioni del tratto urinario.
Come si trasmette l’Escherichia coli?
L’Escherichia coli può essere trasmesso all’uomo tramite:
- acqua e cibo contaminati, in particolare frutta e verdura (spesso consumata cruda, latte non pastorizzato, carne non adeguatamente cotta);
- mani non lavate correttamente dopo il contatto con un animale infetto o con escrementi di animali;
- mani non lavate correttamente dopo il contatto con una persona infetta.
Quali sono i sintomi tipici di un’infezione da Escherichia coli?
In genere, i sintomi si presentano dopo 3 – 4 giorni dal contagio e dipendono dalla sede colpita. Le infezioni gastroenteriche da E. coli sono caratterizzate da:
- diarrea
- nausea
- vomito
- crampi allo stomaco
- occasionalmente febbre.
Le infezioni del tratto urinario da E. coli si manifestano, invece, con:
- frequente bisogno di urinare
- sensazione di dolore e bruciore durante la minzione
- dolori pelvici
- febbre.
Alcune persone sono più a rischio E. coli?
Tutte le fasce d’età sono a rischio, ma nei bambini e negli anziani le infezioni intestinali possono essere particolarmente gravi in quanto queste categorie hanno maggiori probabilità di sviluppare complicazioni come la sindrome emolitica uremica.