Che cos’è la stomatopirosi
Con il termine stomatopirosi, o sindrome della bocca urente (dall’inglese burning mouth syndrome - BMS), si intende una sintomatologia dolorosa cronica del cavo orale che si manifesta con forti bruciori in assenza di lesioni mucose. Se il disturbo si concentra solo sulla zona della lingua si parla di glossopirosi.
Solitamente, chi ne è affetto non soffre di bruciori al risveglio ma nel corso della giornata. Le sensazioni si accentuano soprattutto alla sera fino a diventare di durata e di entità tale da incidere sulle altre (tattili, termiche, gustative), alterandole.
Cause e diagnosi
La valutazione clinica della stomatopirosi è di difficile accertamento poiché molto ampio è lo spettro delle possibile cause: l’origine, infatti, può essere di natura fisica, nutrizionale, dovuta a reazioni allergiche o a Protesi odontoiatriche imperfette. Considerata inoltre la maggiore frequenza della comparsa di questo disturbo nelle donne in postmenopausa, si è soliti ipotizzare un legame con il deficit di estrogeni come anche una relazione con stati di ansietà e stress.
La Diagnosi avviene per mezzo di un’ispezione del cavo orale, volta soprattutto a escludere preventivamente la presenza di lesioni mucose oppure attraverso esami colturali, della saliva, test allergici ed ematologici e, se necessario, biopsia.
In fase di diagnosi è importante anche accertare eventuali terapie farmacologiche in atto che possono aver alterato il microambiente orale (è il caso, ad esempio, delle terapie antibiotiche, antipertensive, antistaminiche), allergie alimentari e a materiali estranei (come le protesi dentarie).
Come si cura
Non esiste una Terapia specifica della stomatopirosi e la somministrazione di antimicotici, anestetici locali e antistaminici si dimostra spesso una cura non risolutiva. È in ogni caso consigliabile seguire un’alimentazione equilibrata, abolire le bevande alcoliche e sospendere i trattamenti farmacologici non strettamente necessari.