La letteratura scientifica degli ultimi anni ha riportato numerose evidenze di efficacia dello screening mediante mammografia, talvolta accompagnata da esame CLINICO, nel ridurre la mortalità per
- studi prospettici randomizzati in cui la popolazione prescelta è attribuita 'a caso' a due gruppi, uno di controllo ed uno di studio che viene invitato per il test di screening; entrambi i gruppi, poi, sono seguiti nel tempo;
- studi retrospettivi di tipo caso controllo in cui all'interno di una popolazione invitata si valuta la presenza dello Screening nell'anamnesi di tutti i soggetti deceduti per cancro della mammella diagnosticato dopo l'inizio del programma (casi) confrontandola con quella di soggetti tuttora viventi, opportunamente campionati nella popolazione generale (controlli).
Nella tabella 1 sono riportate le caratteristiche ed i risultati di alcuni dei più importanti studi di screening senologico.
Tabella 1. RISULTATI DEI PROGRAMMI DI SCREENING SENOLOGICO
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Anno Inizio
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Località
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Test di Screening
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Tipo Studio
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Riduzione Mortalità
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1963
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HIP - New York
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Mammografia + es. clinico
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Randomizzato
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-30%
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1970
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CSPO - Firenze
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Mammografia
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Caso-controllo
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-47%
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1973
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BCDDP - USA
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Mammografia + es. clinico
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Non controllato
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-25%
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1975
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Nijmegen - Olanda
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Mammografia
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Caso-controllo
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-52%
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1977
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Two-County - Svezia
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Mammografia
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Randomizzato
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-31%
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Sulla base di questi risultati si può affermare che:
- un programma di screening senologico, se ben condotto, riduce la mortalità per cancro mammario di almeno il 30%;
- la popolazione oggetto di un programma di screening mammario è rappresentata da donne in età tra 50 e 69 anni di età, bersaglio possibile della patologia;
- il test di screening è rappresentato dalla Mammografia in due proiezioni;
- la periodicità del test deve essere biennale.
Ultimo aggiornamento: 06 Marzo 2015
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