Il test antigenico rapido è diventato lo strumento più usato – sia a livello pubblico che privato – per capire velocemente se si è entrati in contatto col virus che scatena il Covid-19 e quindi tracciare i contagi.
Scopriamo quanto sono affidabili e in quali contesti sono consigliati.
Test antigenico rapido, cos’è?
Si tratta di un esame diagnostico che, mediante tampone nasale, naso/oro-faringeo, salivare, permette di evidenziare rapidamente la presenza del virus Sars-CoV-2 nel campione clinico in quel preciso momento.
A differenza del tampone molecolare, il test antigenico rapido rileva la presenza diretta del virus non tramite il suo genoma ma tramite le sue proteine, ossia gli antigeni, visibili a occhio nudo o letti mediante una semplice apparecchiatura, senza la necessità di un laboratorio e personale specializzato.
Il risultato è pressoché immediato. Come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità, sono sufficienti 30-60 minuti – adesso anche 10-15 minuti – per rilevare nel campione la presenza o meno degli antigeni indicativi di una infezione virale in corso. Il costo varia da regione a regione e in ogni caso si dimostra molto più economico del tampone molecolare classico.
Cosa fare con test rapido positivo o negativo
Il test antigenico rapido si positivizza quando il virus è presente nell’organismo in quantità sufficiente per essere rilevato.
- L’esito positivo indica che sono stati riscontrati nel campione prelevato antigeni virali. In questo caso è necessario confermare la positività con un test molecolare. Nell’attesa dell’esito il paziente deve considerarsi infetto e contagioso, porsi in isolamento e informare il proprio Medico di famiglia. Il laboratorio darà comunicazione al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL ai fini della presa in carico e tracciabilità dei contatti;
- L’esito negativo conferma che non sono stati rilevati antigeni virali nel tampone analizzato. Il soggetto probabilmente non è infetto né contagioso.
Quanto sono affidabili i test rapidi?
Se la velocità e la convenienza economica sono il punto di forza dei tamponi rapidi, qualche garanzia in meno la danno in termini di sensibilità e precisione rispetto al tampone molecolare. Allo stato attuale si stima che l’affidabilità del test antigenico rapido è intorno al 90%.
Può capitare infatti che quando la carica virale nel soggetto è bassa, si verificano dei falsi negativi, ossia, il test potrebbe risultare erroneamente negativo perché non riesce a rilevare l’infezione nel campione prelevato, anche se presente.
Generalmente le cause sono dovute allo scorretto timing del prelievo: un prelievo troppo precoce (prima di 8 giorni) non lascia tempo al virus di svilupparsi mentre un prelievo tardivo non rileva il virus perché il sistema immunitario può averlo già eliminato.
Altre volte, dipende dall’abilità dell’operatore che può influire in modo rilevante sulla sensibilità del test. Se il prelievo viene eseguito in maniera superficiale o scorretta sicuramente la densità di antigeni prelevata non sarà adeguata a stabilire la positività di un soggetto.
Possibilità di utilizzo dei test rapidi
Tenendo conto della validità dei test e delle possibili finalità, il tampone nasofaringeo antigenico rapido può essere impiegato nei seguenti casi:
- Soggetti con un’alta probabilità di infezione: il test rapido permette una risposta veloce alla sospetta positività con immediato isolamento a cui poi seguirà un test molecolare di conferma infezione. Questo offre il vantaggio di isolare rapidamente i pazienti infetti per ridurre al minimo il rischio di trasmissione, come ad esempio, nelle situazioni di focolai accertati, Pronto Soccorso, ecc.
- Screening di massa in situazioni di rischio: si raccomanda l'esecuzione di un elevato volume di test rapidi per garantire la sicurezza pubblica in zone frequentate da molte persone, indipendentemente dal fatto che mostrino o meno i sintomi, al fine di identificare presumibili contagi, come in aeroporti, palestre, scuole.
Come gestire le urgenze sospette?
È possibile sottoporsi ad un test antigenico rapido presso strutture pubbliche e private, e da poco tempo, anche eseguirli presso Medici di Famiglia e farmacie.
In tutti i casi, è raccomandato il distanziamento, mascherine e lavaggio delle mani frequente, pur in possesso di un tampone negativo.