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Test di Rorschach: il significato delle macchie

Test di Rorschach: il significato delle macchie

Il test di Rorschach si basa sull'interpretazione di macchie d'inchiostro per delineare le caratteristiche della propria personalità.
In questo articolo:

Che cos'è il test di Rorschach

Il test di Rorschach è un noto strumento reattivo per l'indagine della personalità. Il test si basa sull'interpretazione delle macchie di Rorschach (così chiamate dal nome del loro creatore, lo psicologo svizzero Hermann Rorschach) da parte dei soggetti esaminati.

A che cosa serve il test di Rorschach

Il test di Rorschach è un reattivo proiettivo di personalità: attraverso le risposte fornite a stimoli indeterminati, quali costituiti dalle macchie, un soggetto evidenzia le caratteristiche che costituiscono la propria personalità.

Attraverso lo studio di queste caratteristiche si giunge a una definizione delle modalità comportamentali e a una Diagnosi psicologica, utile anche a fini terapeutici. È un test molto usato in ambito CLINICO ma anche a livello giuridico e ovunque sia necessario esplorare le dinamiche interpersonali.

In che cosa consiste il test e come funziona

Il test di Rorschach sfrutta il meccanismo inconscio della proiezione e si basa sull'antico principio secondo cui, dato uno stimolo ambiguo, il soggetto vede nella macchia più un prodotto della sua fantasia - che prende a pretesto lo stimolo per proiettare immagini e memorie - che non una percezione diretta e oggettiva.

Il test si compone essenzialmente di 10 tavole, su ciascuna delle quali è riportata una macchia d'inchiostro simmetrica: 5 monocromatiche, 2 bicolori e 3 colorate. Le tavole vengono sottoposte all'attenzione del soggetto una alla volta. Per ciascuna di esse - senza limiti di tempo - viene chiesto al soggetto di esprimersi su ciò cui la macchia somiglia.

Non esistono risposte giuste o sbagliate, ma dall'interpretazione delle risposte date è possibile delineare un profilo di personalità e identificare eventuali nodi problematici del soggetto. Viene conteggiato però il tempo di risposta.

Le parole dell'intervistato vengono tradotte in una specie di stenografia, detta anche "siglatura", che permette di formulare un profilo della natura profonda del soggetto. La suddetta siglatura viene ricodificata a cadenza fissa per mantenere le codifiche con una valenza statistica.

Ultimo aggiornamento: 01 Marzo 2021
2 minuti di lettura

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