Roma, 31 mar. (AdnKronos Salute) - La Food and Drug Administration (FDA) americana ha reso meno stringenti le linee guida per la somministrazione della pillola abortiva. Una modifica che permette alle donne di usare il farmaco, noto come Ru486, anche in fase più avanzata di gravidanza e con un minor numero di visite dal medico.
Un annuncio - riporta il 'New York Times' - che giunge inaspettatamente alla fine dell'amministrazione Obama e nel corso di una campagna elettorale in cui entrambe le parti puntano molto al voto delle donne, pur con un dibattito fervente proprio sul tema dell'aborto, con protagonista Donald Trump.
Il cambiamento deciso dall'ente regolatorio Usa sull'assunzione del principio attivo mifepristone, in linea con quella che è diventata pratica medica standard nella maggior parte degli Stati dove è impiegato, prevede la riduzione del dosaggio a 200 mg da 600 e la diminuzione del numero di visite che una donna deve fare dal ginecologo da 2 a 3. La FDA ha anche prorogato il periodo entro il quale si può procedere con l'aborto farmacologico, da 7 a 10 settimane di gravidanza.
Un annuncio - riporta il 'New York Times' - che giunge inaspettatamente alla fine dell'amministrazione Obama e nel corso di una campagna elettorale in cui entrambe le parti puntano molto al voto delle donne, pur con un dibattito fervente proprio sul tema dell'aborto, con protagonista Donald Trump.
Il cambiamento deciso dall'ente regolatorio Usa sull'assunzione del principio attivo mifepristone, in linea con quella che è diventata pratica medica standard nella maggior parte degli Stati dove è impiegato, prevede la riduzione del dosaggio a 200 mg da 600 e la diminuzione del numero di visite che una donna deve fare dal ginecologo da 2 a 3. La FDA ha anche prorogato il periodo entro il quale si può procedere con l'aborto farmacologico, da 7 a 10 settimane di gravidanza.
Ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2016
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