Durante il mese in corso, individuato dall’Oms come mese della prevenzione alcologica – il 18 aprile è per altro l’Alcohol Prevention Day-, in tutto il territorio nazionale si terranno iniziative di sensibilizzazione per far riflettere le persone sul proprio consumo di alcol e sulla possibilità di scegliere comportamenti e stili di vita che incidano sul benessere dell’individuo, della famiglia e della collettività. Nel nostro paese, l’alcol – con il vino al primo posto – ha sempre avuto un ruolo importante nell’economia e nella cultura gastronomica.
Consuma alcol un italiano su cinque, preferendo vino e birra. Ma i giovanissimi, secondo l’ultimo rapporto dell’Istat (2017), scelgono i superalcolici. L’istituto di statistica, l’anno scorso, ha fatto notare però che il consumo giornaliero è calato tra i 18-24enni, che d’altra parte sono i più grandi bevitori, assieme agli ultrasessantacinquenni. In Italia si comincia a bere a 11 anni, e allarma il binge drinking: l’abbuffatta alcolica di più bevande in un tempo ristretto. Per questo e altri motivi si accendono ad aprile i riflettori sull’abuso di alcol e le istituzioni, le associazioni e i centri che si occupano di dipendenze, il mondo della ricerca e i media aderiscono alla campagna di promozione della salute «Less is better» ovvero «Meno è meglio» riferito all’alcol, indetta dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Non bisogna dimenticare, infatti, che un consumo eccessivo di bevande alcolici, oltre a diventare una vera e propria dipendenza, può portare a conseguenze, anche gravi, per il nostro organismo. Cirrosi epatica e pancreatite su tutte; ma anche tumori maligni o benigni (come quello al fegato, ad esempio),epilessia, disfunzioni sessuali, demenza, ansia e depressione.
Ma dal 2007 il consumo di alcol ha subito un forte calo con l’introduzione di un primo piano nazionale Alcol e Salute e l’avvio di misure che prevedono un’età minima per l’acquisto delle bevande alcoliche (18 anni), una concentrazione di alcol nel sangue che non superi lo 0,05% per chi si mette alla guida (che scende allo 0% per gli autisti di professione e per i guidatori giovani). A livello territoriale, i comuni hanno iniziato a includere nei loro regolamenti delle restrizioni sugli orari di vendita degli alcolici, e sul loro consumo, in particolare nelle zone frequentate dai più giovani. In tutto questo, aprile è diventato il mese dedicato alla sensibilizzazione sul tema dell’abuso di alcol e dei danni a esso collegati. Vediamo allora alcune delle iniziative in programma da Nord a Sud.
Aprile, mese della prevenzione alcologica: qualche evento da Nord a Sud
A Trento ci saranno stand informativi e attività di volantinaggio in piazza Italia (21 aprile), negli ospedali e nelle farmacie in alcuni giorni del mese (sul sito dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento ci sono tutte le date). Negli ospedali il personale aderente all’iniziativa porterà un fiocchetto giallo e negli stand verranno distribuiti palloncini gialli ai bambini. A Bergamo, gli operatori del Serd locale e i volontari del Progetto Safe Driver saranno presenti con uno stand informativo in Hospital Street il 18 e il 26 aprile (dalle 8.30 alle 13). Il 19 aprile, all'Auditorium del Collegio Vescovile Sant'Alessandro di Bergamo, ci sarà un incontro a tema "Io vivo sano", Fondazione U. Veronesi e Iss, dedicato alle dipendenze da fumo, alcol, droghe e rivolto agli studenti degli istituti superiori. A Trieste gli eventi a tema si susseguiranno per tutto il mese con mostre, proiezioni, dibattiti e banchetti informativi. Tra i tanti, venerdì 20 e sabato 21 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, in Piazza Sant’Antonio Nuovo sarà allestito un punto informativo con occhiali alcolvista e simulatore di guida in collaborazione con Aci e Polizia Locale. Giovedì 3 maggio alle 10 allo Ial Fvg di Monfalcone si svolgerà l’undicesima gara interregionale di cocktail analcolici.
In Basilicata, il Centro di Riabilitazione Alcologica “Luigi Viola” di Chiaromonte dell’Azienda Sanitaria di Potenza porta annualmente avanti progetti di prevenzione dell’alcolismo: il 26 aprile ci sarà un open day con consulenze, dalle 9,30 alle 13,30, da parte degli operatori sulle strategie di contenimento dei rischi correlati all’uso, anche moderato, di bevande alcoliche. L’obiettivo è offrire un contributo per lo sviluppo di percorsi di auto-aiuto che aumentino la consapevolezza e la promozione di una cultura del benessere.