Sei donne italiane su dieci provano disagio quando acquistano i preservativi. Questo il dato che è emerso dalla quinta edizione della ricerca internazionale Hygiene Matters, che ha coinvolto 12.000 intervistati in 12 Paesi (Cina, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia, Messico, Olanda, Russia, India, Regno Unito e Stati Uniti) con l’obiettivo di promuovere il dialogo globale sul tema dell’igiene e al contempo di educare e facilitare l’adozione di prodotti e misure che favoriscano il miglioramento delle condizioni igieniche e degli standard di salute nel mondo.
Nel dettaglio, secondo la ricerca, i preservativi sono considerati dagli italiani come il prodotto per l’igiene e la cura della persona che crea maggiormente disagio al momento dell’acquisto (50%), seguiti dai prodotti per l’incontinenza maschile (49%) e quella femminile (47%).
In particolare, tra i Paesi europei oggetto della ricerca, le donne italiane (64%) sono quelle che provano più disagio nell’acquisto del profilattico, seguite dalle donne russe (63%), inglesi (51%), svedesi (45%), francesi e tedesche (44%), spagnole (43%) e olandesi (42%).
La ricerca, condotta tra il maggio e il giugno di quest’anno e commissionata da SCA, è stata presentata il 23 settembre scorso, a New York, durante una conferenza in occasione della 71° Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La compilazione del sondaggio, infine, è avvenuta via web e ha coinvolto indicativamente 500 donne e 500 uomini dai 16 ai 56 anni per mercato e principalmente residenti in aree urbane.