L’era Bush aveva dato un taglio netto ai fondi per la sperimentazione sulle cellule staminali embrionali e dunque l’America, cosi come l’Italia, era sostanzialmente bloccata sul fronte sperimentazione. Le cose però stanno cambiando subito dopo la vittoria alle elezioni di Barack Obama.
Pochi giorni fa, infatti, il neo Presidente degli Stati Uniti ha dato una decisiva svolta al futuro della ricerca made in USA buttandosi alle spalle il bando dei fondi pubblici per la ricerca sulle cellule staminali firmato nel 2001 da Bush.
La sperimentazione in America
Di fronte alle critiche piovute dai fronti più oltranzisti, Obama ha precisato che non è una scelta che va contro l’etica ma una decisione finalizzata a garantire salute e benessere a tutti gli esseri umani, per riuscire, nel tempo, a debellare definitivamente alcune tra le più diffuse malattie incurabili.
Una strada che non andrebbe contro la religione, e nemmeno contro l’etica e la morale. Il Presidente ha sottolineato che non si andrà oltre, gli Stati Uniti non sperimenteranno la clonazione umana e non abuseranno dei risultati delle ricerche fatte. Unico obiettivo è riuscire a garantire un alto livello di salute e aumentare le speranze di tutti quelli che sono affetti da malattie incurabili o genetiche.
Per fare questo Obama si affiderà al National Institute of Health, Organo che avrà il compito di presentare - entro 120 giorni – un vero e proprio memorandum per spiegare come dovranno essere distribuiti i fondi e come verranno gestiti i finanziamenti, nonché illustrare nel dettaglio i vari progetti di ricerca proprio per scongiurare il rischio di finanziare studi che perdano di vista l’etica.
I cattolici hanno comunque manifestato la loro chiara disapprovazione, accusando Obama di aver fatto una scelta strategica dal punto di vista politico, per assecondare i desideri di chi gli ha permesso di vincere le ultime elezioni. Il Vaticano non si è espresso in maniera drastica, ma ha ovviamente dichiarato di non essere d’accordo con la scelta del Presidente. Ed anche in Italia è nato un aspro dibattito tra i pro e i contro. Se i più liberali sperano sia un passo avanti per tutta la medicina, a livello mondiale, i cattolici più estremi urlano allo scandalo.
La situazione in Italia
E l’Italia? Il nostro Paese è incastrato in una continua e infinita querrelle sull’eticità di utilizzare embrioni abbandonati nelle biobanche che invece di essere lasciati lentamente morire potrebbero essere utilizzati per la ricerca.
La famosa legge 40, che regola anche la fecondazione assistita, vieta la ricerca sulle cellule staminali embrionali in Italia ma permette agli scienziati di comprarsele all’estero.
Insomma, mentre l’America si avvia lungo la strada della ricerca sulle staminali embrionali, in Italia il dibattito è appena iniziato e c’è chi dice che quello sull’uso delle embrionali sia un falso problema perché gli stessi risultati potrebbero essere ottenuti con le staminali adulte.