Sabato 27 gennaio 2018 è una data che sul calendario va sottolineata di rosso. Anzi, con il colore arancione. Con l'iniziativa "Le Arance della Salute" Airc -Associazione italiana per la ricerca sul cancro scende nuovamente in campo, meglio ancora nelle piazze (l’elenco completo, suddiviso per regioni, è disponibile sul sito di riferimento arancedellasalute.it alla pagina “trova la piazza”) per sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sulla prevenzione del cancro.
Nel corso della giornata i volontari dell’Airc saranno presenti in 2.500 piazze e oltre 600 scuole della penisola, con il primo appuntamento dell’anno, per supportare il lavoro di 5.000 ricercatori e, al contempo, promuovere l’utilità di assumere – e mantenere – uno stile di vita sano nell’ambito della prevenzione del rischio di cancro.
L’obiettivo è fondamentale: rendere il cancro sempre più curabile.
Un vademecum da rispettare
“Zero sigarette di qualunque tipo, cinque porzioni di frutta e verdura, trenta minuti di attività fisica moderata”. È tutt’altro che una frase fatta.
"Stiamo parlando di un vero e proprio stile di vita, poiché ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la differenza per ridurre il rischio di cancro." Rimarca ancora Alberto Mantovani, ricercatore Airc, Direttore Scientifico IRCCS Istituto Clinico Humanitas e docente Humanitas University: “È sempre più evidente che lo stile di vita rappresenta per il nostro sistema immunitario una palestra, perché ne influenza il funzionamento”.
E proprio in quest’ottica si inserisce la scelta, oculata, delle arance, tanto gustose quanto preziose, amate da grandi e piccoli, rappresentano il frutto “simbolo” dell’alimentazione sana e protettiva. Merito delle loro incredibili proprietà.
Nello specifico, Airc ha scelto le arance rosse italiane, contenenti antociani, pigmenti naturali dai poteri antiossidanti e il 40% in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Anche sui social l’hashtag è cristallino: “#ArancedellaSalute”.
Le Arance della Salute nelle piazze italiane
Il prossimo sabato, con un contributo associativo minimo di 9 euro (in questo modo si diventerà soci Airc per un anno) si riceverà una reticella di 2,5 kg di arance rosse (la loro qualità e provenienza sono garantite) contrassegnate – questo è importante, per evitare di incorrere in “imitazioni” – dal marchio dell’Associazione.
Quindi verrà distribuita una guida contenente informazioni utili su alimentazione e cancro. E ancora, largo a sane e sfiziose ricette a base di arance, firmate dagli chef de La Cucina Italiana, per portare quotidianamente sulle tavole un pieno di vitamine e fare del bene anche alla ricerca.
La prevenzione fra le iniziative Airc
Dalle piazze alla tavola. Siamo consapevoli che un tumore ogni tre potrebbe essere curato in modo tempestivo se ciascuno di noi aderisse ai protocolli di screening e di diagnosi precoce. Ma non è tutto: un tumore ogni tre potrebbe non svilupparsi per niente se ognuno di noi seguisse uno stile di vita salutare.
“Alcuni tipi di tumore in particolare sono più sensibili agli effetti del cibo”, evidenzia l’Airc. La conferma arriva da studi internazionali, come “EPIC” (“European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition”) realizzato grazie anche al contributo dell’Associazione.
Per oltre due decadi i ricercatori hanno osservato le abitudini alimentari dei cittadini europei e gli esiti dimostrano che esofago, intestino e stomaco (ovvero gli organi più direttamente interessati) sono quelli che beneficiano di più delle abitudini preventive.
Dunque, il cibo che consumiamo diventa un alleato di prevenzione, mentre da eliminare dalla nostra esistenza sono fumo e sedentarietà. Basta un po’ di volontà.