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La rubrica - come spiegato dalla stessa AVIS con una nota stampa - prevede tre puntate settimanali della durata di circa 4 minuti con news dal mondo del volontariato, della ricerca scientifica e della società civile ed è curata da una redazione di giornalisti, volontari e speaker impegnati quotidianamente nelle attività dell'Associazione.
“In cinque anni questo progetto è cresciuto notevolmente – ha commentato Claudia Firenze, responsabile comunicazione di AVIS Nazionale - Parafrasando il claim della nostra radio, cioè 'Donatori di emozioni', la radio ci ha regalato grandissime soddisfazioni, sia in termini di ascolti, sia in termini di riconoscimenti pubblici, tra cui una vittoria al primo Web Radio Festival e la menzione tra le migliori storie di innovazione sociale selezionate dalla rivista 'Vita Non Profit'. Ci siamo presentanti in punta di piedi, come si fa quando si intraprende un nuovo cammino, consapevoli delle tante difficoltà legate a un mondo, quello delle web radio, che difficilmente riesce a competere con i grandi colossi dell'etere radiofonico. L'entusiasmo è cresciuto sempre di più e ci ha spinto ad affrontare la sfida dell'FM con determinazione. Il riscontro che stiamo ottenendo va oltre ogni aspettativa: possiamo, infatti, contare sulla collaborazione di emittenti che vantano anche migliaia di ascoltatori nel giorno medio! L'auspicio è che il numero di partner possa crescere ancora di più e per questo siamo pronti ad accogliere nuove radio nella nostra famiglia”.
“Da quasi 90 anni la nostra Associazione promuove la donazione di Sangue come gesto di altruismo e gratuità – ha aggiunto il Presidente Nazionale, Vincenzo Saturni. Durante la nostra lunga storia, abbiamo puntato sempre a linguaggi e canoni comunicativi innovativi, cercando di adattare i nostri messaggi alla costante Mutazione dei media. Il progetto della nostra web radio va in questa direzione e, attraverso la sua rubrica 'PositivaMente', ci permette di raggiungere un pubblico potenzialmente vastissimo, fatto non solo di donatori, ma anche e soprattutto di persone che non si sono ancora avvicinate al mondo del volontariato”. È possibile ascoltare due puntate ‘demo’ del programma sulla piattaforma di Soundcloud.
Gli obiettivi di AVIS
AVIS, ricordiamo, è stata fondata nel 1927 dal dottor Vittorio Formentano (Firenze 1895 - Cunardo 1977) e si costituì ufficialmente come 'Associazione Volontari Italiani del Sangue' nel 1946, riconosciuta quattro anni dopo, nel 1950, dallo Stato.
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AVIS, che oggi può contare su oltre un milione di volontari che donano gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue, ha sette obiettivi garantiti dallo Statuto:
- Sostenere i bisogni di salute dei cittadini favorendo il raggiungimento dell'autosufficienza di sangue e dei suoi derivati a livello nazionale, dei massimi livelli di sicurezza trasfusionale possibili e la promozione per il buon utilizzo del sangue;
- Tutelare il diritto alla salute dei donatori e di coloro che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale;
- Promuovere l'informazione e l'educazione sanitaria dei cittadini;
- Promuovere un'adeguata diffusione delle proprie associate su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento alle aree carenti e delle attività associative e sanitaria ad esse riconosciute, come la raccolta del sangue e degli emocomponenti;
- Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodico, associata, non remunerata, anonima e consapevole a livello comunitario ed internazionale;
- Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo;
- Promuovere e partecipare a programmi di cooperazione internazionale.
Per approfondire guarda anche "Trasfusione di sangue e piastrine"
Ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2016
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