La sensibilizzazione delle donne in merito alla diagnosi precoce del cancro al seno e l’acquisto di tre mammografi digitali con tomosintesi (la tomosintesi mammaria è una metodologia radiologica tridimensionale ad alta definizione e con un’elevata precisione diagnostica capace di evidenziare lesioni tumorali al seno molto ridotte). È il duplice obiettivo della “Campagna Nastro Rosa”, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT Milano, che giunge alla sua 25esima edizione,
Da fine settembre a fine ottobre, il focus sarà totalmente rivolto sull’importanza della diagnosi precoce del cancro al seno: al grido del provocatorio – ma più che diretto – hashtag “#fatelevedere”, l’iniziativa inviterà le donne a sottoporsi a controlli periodici, offrendo una serie di visite gratuite sull’unità mobile LILT in diverse piazze e negli “spazi prevenzione”. Il messaggio verrà divulgato anche nelle Università, per rendere le ragazze più consce dell’importanza di effettuare visite ed esami preventivi fin da giovani.
La diagnosi precoce e la cultura della prevenzione
La diagnosi precoce consiste nel cogliere la malattia nell’incipit del suo sviluppo, così da intervenire in modo tempestivo. Ciò non equivale all’impossibilità di ammalarsi, quanto ad avere maggiori possibilità di cure e, dunque, di guarigione. “L'attività di diagnosi precoce è da sempre uno dei nostri più grandi impegni, fin dai primi spazi prevenzione nati alla fine degli anni Sessanta” – si legge sul sito della Lilt - Sezione provinciale di Milano. “Oggi sono 15 su tutto il territorio del capoluogo, Monza e province. In supporto al Servizio Sanitario Nazionale offrono visite, esami e test”. Accedendo alla sezione di riferimento viene illustrato cosa fare – e quando – per attuare la diagnosi precoce per alcuni tipi di tumore (e a quali visite ed esami è consigliabile sottoporsi secondo età, sesso e storia individuale).
Occorre ricordare che purtroppo, ogni anno in Italia sono circa 50mila le nuove diagnosi di tumore al seno, nemico numero uno delle donne. Attualmente però, per merito della diagnosi precoce, la percentuale di sopravvivenza a 5 anni delle donne colpite dal tumore al seno è altissima (vicina al 90%). In questo senso, risultano davvero rilevanti le varie iniziative organizzare da LILT a supporto della salute femminile.
Quando lo shopping fa bene alla salute
Il primo dei nuovi mammografi digitali con tomosintesi è stato installato presso lo “spazio prevenzione di Monza ed è giù utilizzabile. Ma per poter comprare anche gli altri due, ecco che torna l’evento di shopping solidale, organizzato in collaborazione con MonteNapoleone District, che aderisce per il settimo anno consecutivo a questa Campagna organizzando “Lo shopping fa bene alla salute”.
Nello specifico, le boutique associate devolveranno il 10% dell’incasso di domani, 30 settembre, a LILT, per raccogliere fondi a sostegno delle attività di diagnosi precoce del tumore al seno realizzate dalla LILT di Milano. “Nel 2016 i fondi raccolti da MonteNapoleone District sono stati circa 175mila euro, con cui la LILT Milano ha potuto effettuare oltre 30mila visite al seno, più di 16mila mammografie, circa 9mila ecografie mammarie e quasi 2.200 visite gratuite sull’unità mobile, negli spazi prevenzione e negli atenei milanesi”, illustrano i promotori. Un connubio speciale tra solidarietà e moda.
Per approfondire guarda anche: “Il tumore al seno”