Che cos'è la tecnologia blockchain
La tecnologia blockchain (anche conosciuta come distributed ledger technology), è nata per consentire lo sviluppo della valuta digitale (i Bitcoin) e non è altro che un database distribuito nella rete che sfrutta la tecnologia peer-to-peer. Il sistema può essere utilizzato in qualunque ambito in cui è necessaria una relazione controllata tra persone (scambio di titoli, votazioni, etc.), e garantisce un controllo distribuito delle operazioni; ogni transazione (qualunque sia il valore scambiato) viene infatti monitorata da una rete di nodi che ne garantiscono la correttezza e ne mantengono l’anonimato.
Applicazione della tecnologia blockchain nel settore sanitario
Secondo David Bailey, CEO del gruppo BTC Media, la tecnologia blockchain è riuscita a risolvere alcuni problemi fondamentali del settore bancario, come quello della fiducia, dell’interoperabilità e dell’efficienza: le stesse criticità del settore sanitario. I registri “distribuiti” offrirebbero infatti una maggiore trasparenza ed efficienza, oltre alla possibilità di condividere le infrastrutture tra diversi attori economici. Questo potrebbe garantire un abbassamento dei costi sanitari e di conseguenza potrebbe essere di grande aiuto per migliorare i servizi ai cittadini.
La tecnologia Blockchain costituisce un’opportunità senza precedenti per modernizzare i processi e le infrastrutture dell’industria sanitaria e consentirebbe di risparmiare denaro e salvare nuove vite. Il settore della salute si candida meglio di qualunque altro ad usare a proprio vantaggio le qualità che hanno reso la tecnologia Blockchain in grado di rivoluzionare il sistema finanziario, risolvendo una serie di problemi come la violazione di informazioni protette, l’incompatibilità nella raccolta dei dati, i sistemi di pagamento antiquati e la mancanza di trasparenza.
BTC Media organizza una conferenza annuale a Nashville nel Tennessee per esplorare le opportunità di questa tecnologia. Distributed:Health questo il titolo dell'evento al quale partecipano i principali rappresentanti delle istituzioni sanitarie, sviluppatori esperti in documentazione distribuita e investitori del settore.