Roma, 31 ago. (AdnKronos Salute) - Scoppia in rete la polemica sul Fertility Day, l'iniziativa nazionale annunciata dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e in programma il prossimo 22 settembre con lo scopo di invitare a procreare il prima possibile, sfruttando la giovane età, come parte della strategia per invertire il preoccupante calo demografico italiano.
A dedicare all'evento un lungo post sulle sue pagine social lo scrittore Roberto Saviano, che passa in rassegna e critica i vari slogan scelti dal dicastero di Lungotevere Ripa per pubblicizzare la Giornata. E il popolo del web risponde subito con critiche proprio ai messaggi contenuti nei vari claim.
L'autore di Gomorra esamina per esempio il post che recita: La bellezza non ha età, la fertilità sì. "Vuol dire, semplicemente - scrive su Facebook - affrettatevi a fare figli: non avete un lavoro stabile? Che importa. Non siete certi che il vostro partner sia quello giusto? Mio Dio quanti problemi vi fate. Forza, procreate, fatelo a cuor leggero, ché dove mangiano due mangiano tre".
O, ancora, lo slogan La fertilità è un bene comune. Secondo Saviano "Non lo è. Non è come l'acqua. La fertilità è una caratteristica fisica individuale. Immagino - evidenzia - che tutti i neogenitori quarantenni avrebbero voluto avere figli a 25 anni, ma magari al tempo si stavano facendo le ossa, stavano lavorando gratis per qualche azienda, stavano forse trovando difficoltà a entrare nel mondo del lavoro e quindi, responsabilmente (loro sì, per fortuna) avranno pensato che per un figlio ci sarebbe stato tempo".
E gli utenti di Twitter non tardano a commentare: c'è chi scrive: "Fa bene @bealorenzin a chiamarlo prestigio della maternità perché è come uno status symbol: non tutte se lo possono permettere! #FertilityDay". O chi tuona: "I manifesti del #fertilityday sono qualcosa di orribile, come se la gente senza lavoro e senza soldi potesse pensare a fare bambini". Infine, chi ricorda: "Prima il #FamilyDay ora il #fertilityday l'ipocrisia di uno Stato che dovrebbe essere laico e tutelare la donna e la famiglia".
A dedicare all'evento un lungo post sulle sue pagine social lo scrittore Roberto Saviano, che passa in rassegna e critica i vari slogan scelti dal dicastero di Lungotevere Ripa per pubblicizzare la Giornata. E il popolo del web risponde subito con critiche proprio ai messaggi contenuti nei vari claim.
L'autore di Gomorra esamina per esempio il post che recita: La bellezza non ha età, la fertilità sì. "Vuol dire, semplicemente - scrive su Facebook - affrettatevi a fare figli: non avete un lavoro stabile? Che importa. Non siete certi che il vostro partner sia quello giusto? Mio Dio quanti problemi vi fate. Forza, procreate, fatelo a cuor leggero, ché dove mangiano due mangiano tre".
O, ancora, lo slogan La fertilità è un bene comune. Secondo Saviano "Non lo è. Non è come l'acqua. La fertilità è una caratteristica fisica individuale. Immagino - evidenzia - che tutti i neogenitori quarantenni avrebbero voluto avere figli a 25 anni, ma magari al tempo si stavano facendo le ossa, stavano lavorando gratis per qualche azienda, stavano forse trovando difficoltà a entrare nel mondo del lavoro e quindi, responsabilmente (loro sì, per fortuna) avranno pensato che per un figlio ci sarebbe stato tempo".
E gli utenti di Twitter non tardano a commentare: c'è chi scrive: "Fa bene @bealorenzin a chiamarlo prestigio della maternità perché è come uno status symbol: non tutte se lo possono permettere! #FertilityDay". O chi tuona: "I manifesti del #fertilityday sono qualcosa di orribile, come se la gente senza lavoro e senza soldi potesse pensare a fare bambini". Infine, chi ricorda: "Prima il #FamilyDay ora il #fertilityday l'ipocrisia di uno Stato che dovrebbe essere laico e tutelare la donna e la famiglia".
Ultimo aggiornamento: 02 Settembre 2016
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