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Fight Club dei giovani: l'esibizione della violenza per colmare il vuoto

Fight Club dei giovani: l'esibizione della violenza per colmare il vuoto

È allarmante il nuovo fenomeno delle risse in strada tra ragazzini scoppiato a Piacenza. Per arginare il problema è fondamentale comprendere i meccanismi che vi sono alla base.
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Il Fight Club dei giovani: è il nome con cui è conosciuto il nuovo e preoccupante fenomeno delle risse in strada tra ragazzini scoppiato a Piacenza nelle ultime settimane, che allarma anche l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna. Proprio come nel celebre romanzo di Chuck Palahniuk, da cui è stato poi tratto l’omonimo film con Brad Pitt, gruppi di giovanissimi – ancora adolescenti – si ritrovano per partecipare a risse organizzate, molto spesso per il semplice gusto di picchiarsi.

Violenza giovanile: i meccanismi alla base

“È innanzitutto di fondamentale importanza, per arginare il fenomeno, comprendere i meccanismi che vi sono alla base, per rispondere nel modo più adeguato” chiarisce Anna Ancora – Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna. “Gli autori e spettatori dei combattimenti sono probabilmente frustrati dall’assenza di valori e di legami affettivi significativi, per cui vivono sentimenti di vuoto che subiscono passivamente. Sono alla ricerca di qualcosa di eccezionale che possa suscitare stati di eccitazione, che li faccia sentire ‘vivi’, colmando quel senso di vuoto interiore e trasformando lo stato passivo in attivo”.

Il bisogno di visibilità

“Spesso questi gesti rappresentano dei modi attraverso cui emergere oppure sono dei rituali interni al gruppo che vengono vissuti come fossero prove di coraggio, in cui l'atto deve essere plateale, ben visibile al gruppo o ai passanti, come dimostrato dal fatto che il tutto si sia svolto in pieno centro e non in un luogo 'nascosto': la visibilità è un elemento essenziale. L'esibizionismo si esprime poi anche attraverso i social network come Instagram, dove, ad esempio, uno dei ragazzi interrogati dai carabinieri - leggo sui giornali - aveva pubblicato la propria foto (rimossa poco dopo) sorridente davanti a un'auto delle forze dell'ordine”.

E conclude: "Più in generale, problemi di questo tipo sono sintomatici di una intera costruzione sociale che in alcune sue parti è patologica e ha bisogno di uno sforzo dell'intera comunità per essere curata."                                 

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Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2018
3 minuti di lettura

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