Dal 1992 si celebra, ogni 3 dicembre, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, con lo scopo di promuovere la comprensione delle tematiche della disabilità e di mobilitare il sostegno per la dignità, i diritti e il benessere delle persone disabili.
Il tema di quest’anno sarà rivolto al raggiungimento di 17 obiettivi per il futuro: un progetto che prende le mosse dalla recente adozione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e dal ruolo che questi assumono nella costruzione di un mondo più inclusivo ed equo per le persone con la disabilità.
Ecco i 17 obiettivi:
- lotta alla povertà;
- lotta alla fame;
- promozione della salute e benessere per tutti e tutte le età;
- accesso a una istruzione di qualità;
- parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze;
- disponibilità e gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari;
- disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti;
- promozione dell’occupazione e di una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, per tutti;
- promozione dell’innovazione e delle infrastrutture;
- riduzione delle disuguaglianze all'interno e tra i Paesi;
- promozione di città e comunità sostenibili;
- utilizzo responsabile delle risorse;
- lotta al cambiamento climatico;
- utilizzo sostenibile del mare;
- utilizzo sostenibile della terra;
- promozione di pace e giustizia;
- partnership per lo sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi del 2016, quindi, includono la valutazione dello stato attuale della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), ratificata da 166 Paesi, e dell’OSS e pongono le basi per un futuro di maggiore inclusione delle persone con disabilità. Da sottolineare che la Giornata non si occupa esclusivamente della disabilità - sia fisica che psichica - ma anche di altre patologie quali, ad esempio, l’autismo, la Sindrome di Down e la Sclerosi multipla.
La disabilità nel mondo e in Italia
Oggi la popolazione mondiale è di oltre 7 miliardi di persone e più di un miliardo, ovvero il 15%, vive con qualche forma di disabilità, l’80% dei quali si trova nei Paesi in via di sviluppo. Ad essere colpiti sono, infatti, in particolar modo adulti in condizioni di povertà, oltre che donne, anziani e bambini. Le percentuali di disabilità, inoltre, stanno aumentando a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento globale delle malattie croniche.
Le difficoltà dei disabili non riguardano solo la salute, più precaria rispetto alla media: in molti devono fare i conti con la povertà e livelli di istruzione e formazione inferiori alla norma.
Per quanto riguarda l’Italia, i disabili sono oltre 3 milioni, pari a quasi il 5% della popolazione italiana, soprattutto anziani (un milione e 200 mila). Di questi solo un milione e centomila fruiscono di indennità di accompagnamento, mentre oltre 200mila vivono in un istituto o in RSA e, quindi, in condizioni di emarginazione sociale.