Per il poeta Paul Verlaine è una “primula nel giardino delle carezze”. Lo scrittore Guy de Maupassant lo considera “il modo più sicuro di tacere tutto dicendo tutto”. Per Albert Einstein “un uomo che riesce a guidare in modo sicuro mentre bacia una bella ragazza semplicemente non sta dando al bacio l’attenzione che merita”.
E si potrebbe andare avanti all’infinito, citando frasi e aforismi che rimandano al bacio, un piccolo, grande atto d’amore che ha sfidato i tempi e le convenzioni fino ad arrivare ai giorni nostri. Ed è proprio al bacio che è dedicata una giornata particolare, il 6 luglio, durante la quale si celebra la Giornata mondiale del bacio (World kiss day).
Istituita nel 1990 in Gran Bretagna per omaggiare il simbolo dell’amore per eccellenza, questa Giornata intende celebrare l’amore in ogni sua accezione, richiamando a una riflessione per nulla banale: non è necessario (anche se nell’epoca dei social network tutto si enfatizza) fare plateali, “urlate” e ostentate dimostrazioni per trasmettere un sentimento puro e prezioso. Baciare è un gesto semplice, ma tra i più belli che esistano. E per omaggiarlo il 6 luglio sono previsti, a livello internazionale, flash mob, iniziative, eventi ed appuntamenti “fisici” e online.
Di bacio non ce n’è uno solo
Romantico e delicato, erotico e travolgente, di amicizia ma anche finto e traditore. Le “declinazioni” del bacio sono infinite, come insegna anche l’interessante volume scritto dalla giornalista Valeria Arnaldi e pubblicato da Castelvecchi (“Il bacio, icone della passione a fior di labbra”). Nel libro l’autrice si focalizza su dipinti, sculture, fotografie, film e animazione, solo per fare alcuni esempi, che hanno il bacio protagonista assoluto.
Baci famosi come quello (non del tutto spontaneo) immortalato da Alfred Eisenstaedt il 14 agosto 1945 nell’ambito dei festeggiamenti della fine della Seconda guerra mondiale. Protagonisti di quel momento - che comparve sulla copertina della rivista Life - un’infermiera e un marinaio. E ancora, il “Bacio davanti all’hotel de Ville” è una splendida foto scattata Robert Doisneau nel 1950. Oppure semplicemente “Il bacio”, il nome del dipinto di Francesco Hayez, del 1859, un’opera che è il vero e proprio simbolo del romanticismo.
Baciare migliora (anche) la salute
Ma il bacio assume anche un valore differente. Ne è convinta la scrittrice Andréa Demirjian, che nel suo libro dal titolo non certo sintetico - Kissing: Everything you ever wanted to know about one of life’s sweetest pleasures - li elenca uno ad uno. L’autrice analizza una ricerca tedesca e, dopo aver ascoltato innumerevoli pareri, spiega che baciarsi migliora il battito cardiaco e quindi la circolazione sanguigna, determinando un abbassamento della pressione.
Sempre grazie al suo effetto vasodilatatore, il bacio aiuterebbe a contrastare il mal di testa oppure i dolori mestruali e, aumentando la salivazione, sarebbe un alleato anche nel combattere le carie. Inoltre il bacio metterebbe in circolo ormoni del buon umore, sostanze che fanno bene sia al cervello sia al resto del corpo.
Un semplice bacio può scatenare una tempesta ormonale: si muovono 29 muscoli facciali, viene stimolata la produzione di endorfine e si bruciano circa 20 calorie.